Safe & Green
Sicurezza e sostenibilità figurano tra i principali trend nella produzione automobilistica. Pneumax ne è testimone attraverso una Divisione dedicata, la Business Unit Automotive. Sono diversi i nuovi prodotti sviluppati per soddisfare le esigenze dei processi di lastratura, che abbinano alla sicurezza per macchine e operatori l’efficienza energetica. Gli ultimi investimenti nel quartier generale di Lurano hanno riguardato l’avvio della nuova unità 7, in grado di raddoppiare la capacità produttiva rivolta, in particolar modo, al settore automotive.
Tra i principali trend in campo automotive figurano elettrificazione e sostenibilità, per un futuro dell’auto sempre più green, oltre alla sicurezza, un fattore irrinunciabile da sempre. Con la Business Unit Automotive, che si affianca alla B.U. Automazione Industriale (divisione storica e cuore dell’azienda, che si occupa di attuazione pneumatica, attuazione elettrica e del controllo dei fluidi in generale) e alla B.U. Automazione di Processo (che sviluppa soluzioni rivolte ai settori Energia, petrolchimico, Oil & Gas, Water treatment e Power Generation), Pneumax segue il comparto con attenzione crescente. Ce lo conferma Lucia Terragni, Business Development Manager – Automotive Division: “I grandi gruppi puntano ad ottimizzare le gamme e le piattaforme produttive – afferma – e focalizzano gli investimenti sui nuovi powertrain – elettrificati o ibridi, di cui la propensione all’acquisto è aumentata notevolmente. Da un lato assistiamo all’ingresso di nuovi player che realizzano componenti per i motori elettrici e che generano nuove opportunità di business; dall’altro vediamo l’intensificarsi di riflessioni sull’elettrificazione dello stesso impianto produttivo. Per far fronte a queste richieste Pneumax ha sviluppato una linea di unità di bloccaggio elettriche innovative, da 24 a 48 V DC, con azionamenti estremamente compatti e un’interfaccia multifield che permette la comunicazione su tutti i protocolli industriali”. L’unità di bloccaggio elettrica genera un saving energetico pari al 95% rispetto a una convenzionale unità pneumatica. Di pari misura è la riduzione di CO2. La presenza di un solo cavo per l’alimentazione e per la gestione dei segnali dell’encoder, azionamenti safety con funzione di safe torque off integrata e performance Level E, concorrono a rendere l’installazione dei bloccaggi semplice e sicura. Le unità di bloccaggio elettriche sono il proseguimento del processo di innovazione iniziato da Pneumax con i posizionatori elettrici multiasse MLGA, che garantiscono allineamenti geometrici grazie all’interpolazione degli assi, controllati da una logica di gestione avanzata.
La Divisione Automotive e i nuovi sviluppi rivolti alla sicurezza
La Sicurezza è una tematica che caratterizza da sempre la produzione automobilistica. La Divisione Automotive di Pneumax risponde alle esigenze di Safety con un’attività rivolta, soprattutto, allo sviluppo e alla produzione di componenti che vengono utilizzati nei processi di lastratura o Body in White. “Ci concentriamo soprattutto – afferma Lucia Terragni – sulle funzioni di bloccaggio, centraggio, movimentazione o ribaltamento della lamiera. Lo scorso anno abbiamo sviluppato prodotti destinati a tutte le funzioni suddette, in alcuni casi ampliando la gamma, in altri rispondendo a nuove esigenze. Un esempio di sviluppo legato alla funzione di bloccaggio della lamiera è la nostra power clamp con sistema di auto-ritenuta integrato. Si tratta di un meccanismo che permette di mantenere il pressore in posizione di apertura, anche in assenza di alimentazione. L’innovazione risiede nell’integrazione di questo meccanismo direttamente nel sistema di bloccaggio, quindi senza aumentare l’ingombro esterno del dispositivo e garantendo una soluzione protetta contro i residui dei processi di lavorazione della lamiera”. Sempre nell’ambito della gamma Clamping, Pneumax ha sviluppato un altro dispositivo con l’obiettivo di ridurre i downtime dell’impianto. Si tratta, in questo caso, di una unità a doppio pressore con sistema a ginocchiera integrato che garantisce un doppio riferimento del pezzo da bloccare. L’aspetto innovativo del prodotto è l’integrazione di uno sblocco manuale che permette in tutta sicurezza all’operatore di rilasciare il meccanismo durante interventi di manutenzione, in assenza d’aria. Lo stesso dispositivo vede integrato il sistema originale Pneumax di regolazione continua dell’angolo di apertura. La famiglia Locating comprende le unità di centraggio. In questo caso la gamma, già ricca, è stata ampliata con una serie di dispositivi irreversibili, sia a singola che a doppia asta. Anche in questo caso, in una situazione di interruzione dell’alimentazione pneumatica, il dispositivo mantiene la sua condizione operativa. Anche la gamma Pivoting, cioè i componenti per il ribaltamento della lamiera e il posizionamento di carichi importanti, è stata arricchita con un freno di stazionamento che blocca il carico in qualsiasi posizione, sia durante il ciclo di chiusura che in quello di apertura, in situazioni di emergenza evitando movimenti incontrollati del carico e con un tempo di intervento estremamente rapido.
La filiera dell’innovazione si snoda lungo tre tappe
Veniamo all’Innovation Chain, la “filiera dell’innovazione” secondo Pneumax. “La nostra Innovation Chain – spiega Lucia Terragni – è sostanzialmente un processo composto da 3 fasi, che vede coinvolti più dipartimenti all’interno della nostra organizzazione, e non solo il reparto Ricerca & Sviluppo. La prima fase prevede la generazione e lo screening di idee e soluzioni e vede spesso partecipi i nostri clienti, il nostro marketing e la nostra rete commerciale. La partecipazione dell’end-user è molto importante in questa fase. La conversione delle idee in progetti strutturati è la fase centrale; riveste un ruolo di grande rilevanza e coinvolge in primis l’R&D, l’ufficio tecnico e il nostro dipartimento interno di industrializzazione”. In questa fase del processo Pneumax si avvale anche di collaborazioni esterne, sia con università e centri di ricerca, sia con aziende partner per tecnologie complementari. “Questo vale soprattutto – interviene Domenico Di Monte, Corporate Brand Manager di Pneumax – per tutto ciò che riguarda la parte di informatizzazione e digitalizzazione. La nostra strategia è avere a disposizione le migliori tecnologie complementari acquisendole da chi ne fa il proprio core business”. La fase di preparazione alla diffusione dell’innovazione prevede, infine, la stretta collaborazione tra i BDM e il marketing per identificare la migliore strategia ed il migliore canale distributivo. La valorizzazione dell’innovazione per noi parte dai processi legati alla ‘Innovation Chain – aggiunge Di Monte – considerando già in fase di sviluppo non solo le prestazioni del prodotto, ma l’utilizzo dello stesso da parte dell’end user in un’ottica di “Total Cost of Ownership”. L’intero iter di progettazione, produzione e utilizzo deve focalizzarsi sul risparmio energetico: un approccio a 360°”. Nel lavoro di sviluppo nell’ambito della Innovation Chain in ambito Automotive, brevettare le soluzioni è un must: “La Divisione Automotive è quella in cui la necessità di brevettare è più sentita – aggiunge – . I prodotti citati sono tutti oggetto di domande di brevetto. Lo dimostra il fatto che negli ultimi cinque anni Pneumax ha ottenuto 14 brevetti d’invenzione.
Il Service: un’attività svolta capillarmente a livello internazionale
Anche fornire un alto livello di Servizio è sempre più importante. Da oltre quarant’anni Pneumax porta avanti questa attività a livello internazionale investendo in strutture commerciali e workshop di proprietà, in assets produttivi e soprattutto nelle persone. “Creare competenze specializzate in tutte le filiali dell’organizzazione – afferma Lucia Terragni – è da sempre un obiettivo condiviso con l’intero network. Grazie a 23 filiali di proprietà e a distributori selezionati, il Gruppo Pneumax è presente in modo capillare in oltre 50 Paesi nel mondo, offrendo stock dedicati e una gestione ottimale e coordinata dei progetti a livello internazionale con le case automobilistiche. A questo si aggiungono i corsi di formazione per l’aggiornamento costante delle competenze. Non si tratta, quindi, di un supporto esclusivamente commerciale, ma anche tecnico. Le nostre strutture sono predisposte per intervenire sui prodotti per integrazioni e settaggi quando richiesti dal cliente”.
Una nuova unità produttiva dedicata, soprattutto, al settore automotive
Pneumax sta investendo in modo continuativo a prescindere dalla situazione di crescita o decrescita del mercato. Lo testimonia il fatto che nell’ultimo anno e mezzo è stata resa operativa la nuova unità produttiva nell’Headquarter di Lurano, l’unità 7. “Realizzata nel 2019 – conclude Di Monte – la nuova unità è diventata pienamente operativa nel corso del 2020 permettendoci di raddoppiare la capacità produttiva dedicata, in particolar modo, al settore automotive. A prescindere dall’andamento del mercato nell’ultimo periodo, crediamo infatti che l’Automotive sia un settore con prospettive di crescita anche in virtù dello sviluppo delle nuove modalità di mobilità”.