Testare le valvole in modo sempre più smart
Con ATE (Automatic Test Equipment) Camozzi ha presentato alla recente SPS IPC DRIVES Italia una stazione di collaudo automatica rivolta alle proprie valvole. Estremamente flessibile nella configurazione, la stazione
è una dimostrazione di interconnessione tra i componenti, il cloud e la diagnostica predittiva.
di Silvia Crespi
Anche all’ultima edizione di SPS IPC DRIVES Italia, Camozzi Automation e Camozzi Digital hanno presentato soluzioni sviluppate in sinergia.
Frutto di questa proficua collaborazione è il prodotto di punta presentato in fiera: una stazione di collaudo automatico (ATE o Automatic Test Equipment), sviluppata per testare le proprie valvole, che rappresenta un sistema ciber-fisico completo che integra al proprio interno i più evoluti componenti smart per l’IIoT ideati in casa Camozzi.
Per il momento si tratta di un prodotto destinato ad uso interno, ma è la prova della volontà del gruppo di fornire sistemi sempre più integrati, in grado di “restituire” al cliente dati e informazioni utili per monitorare costantemente le performance dei propri processi produttivi, pianificando in modo più efficace le attività di manutenzione e riducendo notevolmente tempi di inattività e costi di esercizio. Ogni dato raccolto torna utile per implementare il MES aziendale raggiungendo un triplice obiettivo: ottimizzare il processo e la qualità dei prodotti finiti Camozzi, implementare algoritmi di calcolo sempre più precisi e affidabili e restituire al cliente un reale valore aggiunto nella digitalizzazione dei propri processi interni. Estremamente flessibile nella configurazione, la ATE è una dimostrazione di interconnessione tra i componenti, il cloud e la diagnostica predittiva.
Nelle postazioni della stazione vengono utilizzati componenti smart
ATE (Automatic Test Equipment) è una stazione di lavoro automatica installata alla fine della linea di produzione per realizzare il collaudo del prodotto finito, in questo caso le valvole. Diamo uno sguardo alle varie postazioni che compongono l’apparecchiatura e ai componenti utilizzati in ognuna di esse, partendo dal magazzino pezzi.
Il movimento up/down dei magazzini di carico/scarico delle valvole da testare è realizzato grazie agli assi elettrici Serie 6E, con motori stepper controllati dall’azionamento Serie DRCS.
Lo spostamento dei vassoi dalla zona dei pezzi da processare a quella dei pezzi processati avviene con un cilindro senza stelo (Serie 52) coadiuvato da una pinza parallela a larga apertura (Serie CGLN).
Prima dell’avvio dei test che ne verificheranno l’idoneità del funzionamento elettrico e pneumatico, ogni valvola viene etichettata con un QR code univoco, affinché ogni fase successiva possa essere registrata su quell’ID e caratterizzi la “storia” della valvola stessa. Anche in questo caso entrano in gioco diversi componenti come attuatori con guida integrata (Serie QCBF), cilindri a corsa breve (Serie QPR), ventose (Serie VTCF) e generatore di vuoto con sistema di controllo e valvole integrate (Serie VEC) per il prelievo delle etichette da un label feeder automatico. La tavola rotante che muove le valvole da e verso l’apparato di etichettatura è gestita con un cilindro rotante (Serie 69), un attuatore con guida integrata (Serie QCB), guide antirotazione (Serie 45), minicilindro (Serie 25) e deceleratori (Serie SA). E veniamo al collaudo elettrico, svolto al 100% sulle valvole prodotte, assicurando che le stesse abbiano il corretto assorbimento di corrente, azionandosi all’interno del range di tensione di funzionamento dichiarato.
La corretta contattazione durante la fase di test è assicurata dal cilindro TWIN (Serie QX): la caratteristica del doppio pistone in un corpo unico, oltre ad offrire una guida solida ed efficace, permette una forza doppia in dimensioni contenute. I cilindri della Serie QX sono la soluzione ideale nelle applicazioni dove sono richieste una elevata forza, un movimento preciso e funzioni integrate di antirotazione e guida. La fase di test pneumatico conclude il collaudo della valvola verificando la tenuta di tutti gli elementi della valvola alla massima pressione del range dichiarato. Vengono impiegati a questo scopo attuatori (Serie QCB), in combinazione con un cilindro compatto semplice effetto (Serie 31), dedicato al controllo dell’intervento manuale della valvola. Raccordi, regolatori di pressione valvole di tenuta e silenziatori completano il setup della stazione di test pneumatico.
La movimentazione delle valvole tra le varie stazioni viene realizzata con un sistema cartesiano composto da assi elettromeccanici, cilindri elettrici e pinze.
I dati relativi ai test vengono integrati con il MES aziendale
Nel cuore della macchina sono alloggiati i drive (Serie DRCS) per i motori stepper per la movimentazione dei magazzini e per il sistema cartesiano, distribuiti sui diversi attuatori elettromeccanici; un set di “smart components” quali l’isola di valvole Serie D, il modulo multi-seriale Serie CX e i regolatori elettronici Serie PRE implementano le diverse funzioni di comunicazione con il PLC ed il PC di gestione della macchina, regolando opportunamente i flussi d’aria e comunicando in WLAN e bus di campo (per il modulo Serie CX) i dati raccolti durante Il funzionamento, ai fini della maintenance predittiva dei componenti stessi.
Infine, a bordo macchina due panel PC presiedono rispettivamente alla gestione della macchina e alla raccolta dati di collaudo integrandoli con il MES aziendale. Il software di raccolta ed elaborazione dei dati è sviluppato da Camozzi Digital e rappresenta un sistema ciber-fisico completo e intelligente, in grado di condividere informazioni, generare le azioni necessarie e controllare e modificare i parametri di collaudo per ottimizzare il processo e la qualità dei prodotti finiti.