Transizione CA/CC: una nuova sfida per l’industria?
Il futuro dell’industria sarà in corrente continua? Questo il tema del press briefing organizzato da LAPP lo scorso 28 gennaio presso Palazzo Giureconsulti di Milano.
Oltre a Roberto Pomari, Managing Director di LAPP, Georg Stawowy, Board Member e CTO di LAPP Holding AG e Gaetano Grasso, Head of Product Management and Marketing di LAPP, erano presenti Giambattista Gruosso, professore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano e Marco Vecchio, Segretario di ANIE Automazione, che ha moderato l’incontro.
La corrente continua come abilitatore di integrazione tra le tecnologie
“Se parliamo di Industria 4.0, e i social media lo confermano, oggi l’attenzione è focalizzata prevalentemente su IoT, AI e robotica, quindi fondamentalmente su aspetti tecnologici. Tuttavia non è la tecnologia a guidare la trasformazione, bensì la vision, quindi le persone. È l’innovazione a spingere il cambiamento; sono i consumatori a definire se una tecnologia ha carattere innovativo o meno”: queste le parole con cui ha esordito Giambattista Gruosso”.
Tuttavia i trend suddetti non rappresentano appieno il concetto di Industria 4.0; l’energia è il tema mancante e rappresenta la vera sfida in termini di sostenibilità. Migliorare l’efficienza energetica in produzione è, quindi, un obiettivo imprescindibile.
Le microreti in corrente continua possono rappresentare una soluzione, in quanto permettono di integrare tecnologie diverse. In questo contesto la corrente continua può assumere la funzione di “Abilitatore di integrazione”. Alcuni Paesi, la Germania per citare solo un esempio, stanno già lavorando attivamente in questa direzione in ambito industriale. Un ulteriore esempio è rappresentato dai data center, sempre in aumento, che oggi consumano quanto gli impianti di produzione.
La transizione verso la corrente continua porterà a un cambiamento di paradigma?
Grazie alle nuove tecnologie nel passaggio tra CA e CC il potenziale di miglioramento dell’efficienza può raggiungere anche il 30%. “La transizione verso la CC non potrà che comportare un cambiamento di paradigma – ha affermato Stawowy -. In alcuni Paesi le aziende stanno avviando procedure per questa trasformazione. In LAPP individuiamo un grande potenziale nelle applicazioni in corrente continua. Finora non è stato possibile esaminare in misura completa i possibili effetti sui cavi nell’intervallo a bassa tensione. LAPP contribuisce al progetto mettendo a disposizione il suo vasto know how”.
Transizione CA/CC: una sfida per i componenti
Gaetano Grasso si focalizza sul ruolo dei componenti nel processo di transizione verso la CC approfondendo i vantaggi legati al potenziale risparmio energetico ottenibile.
Gli azionamenti a frequenza variabile necessitano di raddrizzare la CA in CC utilizzando convertitori, una conversione che provoca, però, perdite oltre a disturbi e interferenze in rete.
Un’alternativa potrebbe essere quella di alimentare i motori direttamente in CC a livello di fabbrica, ottenendo tutta una serie di vantaggi: oltre alla riduzione delle perdite di conversione e alla maggiore stabilità della rete grazie alle interferenze ridotte, la riduzione del numero di componenti e l’integrazione più semplice e diretta con le energie rinnovabili; infine il recupero dell’energia, per esempio l’utilizzo dell’energia frenante e l’accumulo in batterie.
Oggi la CC nell’industria è utilizzata solo per applicazioni di nicchia, ma potrebbe diffondersi rapidamente grazie al risparmio sui costi. La sua diffusione, tuttavia, richiede un lavoro massiccio di standardizzazione e normative specifiche attualmente non ancora disponibili.
Una gamma per applicazioni nel campo della corrente continua
Sono diverse le sfide che componenti quali i cavi devono affrontare: la vita utile, l’invecchiamento, il comportamento dei materiali isolanti, l’effetto dell’intensità del campo elettrico su di essi…Per alcuni ambiti LAPP ha già le risposte pronte: per fare solo qualche esempio, cavi per la distribuzione dell’energia negli impianti fotovoltaici ÖLFLEX® SOLAR, i cavi LAPP HELIX sviluppati da LAPP Systems per la E-Mobility, uno dei settori a più rapida crescita all’interno del Gruppo LAPP.
LAPP è il primo produttore ad avere introdotto sul mercato dei cavi specificamente sviluppati per la corrente continua. “Già oggi disponiamo di una gamma completa per le applicazioni fisse e flessibili nel campo della corrente continua”, ha concluso Gaetano Grasso.