Approvato il prolungamento della transizione dei motori di Fase V
UNACEA, l’associazione di categoria italiana delle macchine e attrezzature per costruzioni, annuncia il prolungamento del periodo di transizione dei motori di Fase V nelle gamme di potenza inferiori a 56kW e oltre 130kW pre-fase V. Il provvedimento riguarda i motori delle macchine mobili non stradali.
UNACEA, l’associazione di categoria italiana delle macchine e attrezzature per costruzioni, annuncia il prolungamento del periodo di transizione dei motori di Fase V. Il provvedimento che permette questa azione, richiesta a gran voce da Unacea, dalla sua rappresentanza europea Cece e dagli altri produttori di macchine mobili non stradali, è il Regolamento UE 2020/1040 che modifica il Regolamento 2016/1628 in materia di emissioni inquinanti dei motori delle macchine mobili non stradali. La pandemia del Covid-19 ha infatti interrotto o rallentato fortemente l’attività produttiva e mandato in crisi il mercato di settore.
In vigore, con effetto retroattivo, dal 1° luglio
Il nuovo Regolamento, che entra in vigore con effetto retroattivo dal 1.7.2020, sancisce il prolungamento del periodo di transizione di motori nelle gamme di potenza inferiori a 56kW e oltre 130kW pre-fase V, per cui l’inizio dell’immissione esclusiva sul mercato della fase V era prevista nel 2020. Le scadenze posticipate di 12 mesi, in questo modo, sono due:
• il completamento della macchina con motori pre-fase V, precedentemente fissata per il 30.6.2020 è ora possibile entro il 30.6.2021;
• l’immissione sul mercato di queste macchine, precedentemente permesso entro il 31.12.2020, ora è possibile fino al 31.12.2021.
Molti produttori potranno in questo modo installare e immettere sul mercato, secondo lo schema di transizione, motori pre-fase V già acquistati ti e stoccati nei magazzini.