TWIIST: tecnologia e compattezza, al servizio di performance e affidabilità
TWIIST è un innovativo trasduttore multivariabile, per il rilevamento della posizione senza contatto che rivoluziona la tecnologia di misura nell’automazione e ridefinisce il ruolo stesso dei sensori.
TWIIST, nelle versioni con uscita digitale rispettivamente IO-Link per soddisfare i requisiti 4.0e CANopen, ideale per un impiego su mezzi mobili, oltre alla posizione registra ulteriori variabili di processo, tra cui velocità di spostamento, accelerazione, vibrazione, angolo di inclinazione, temperatura reale e picco massimo raggiunto, ore di lavoro e numero di Km percorsi dal cursore. In aggiunta, rende possibile un puntuale Condition Monitoring del sensore, rilevando eventuali irregolarità nel funzionamento della macchina. È dotato inoltre di un sistema brevettato per la misura basato su Effetto Hall a 3 dimensioni e ha un grado di protezione ambientale IP67.
TWIIST rappresenta il perfetto esempio di smart sensor: grazie alla potente CPU integrata è infatti in grado di analizzare e correlare i dati raccolti al fine di consentire il monitoraggio e l’analisi dei processi e delle macchine a cui è applicato. TWIIST supporta lo sviluppo di algoritmi proprietari specializzati per applicazione, che aprono orizzonti completamente nuovi nel mondo della sensoristica.
Ulteriore elemento di novità è rappresentato dalla possibilità di aggiornare il firmware tramite bus, grazie alla presenza di un Boot Loader, che consente di effettuare l’update direttamente in campo. Per i Clienti, questa funzione si traduce in un sensore sempre up-to-date, in grado di arricchirsi di nuove funzionalità nel tempo. TWIIST trova impiego in molti settori industriali e dell’idraulica mobile, dove consente l’implementazione di funzioni evolute di sicurezza.
“TWIIST è un trasduttore che rivoluziona il concetto stesso di misura” dichiara Davide Alghisi, Innovation Manager e Responsabile R&D Sensori lineari di Gefran, che prosegue “TWIIST va oltre l’aggregazione di più elementi primari di misura all’interno di un singolo dispositivo: l’interazione tra sensori reali e virtuali e la capacità di correlazione dell’evoluzione temporale delle misure è una novità assoluta. In funzione delle specifiche applicazioni dei clienti, è possibile abilitare funzionalità senza precedenti di autodiagnostica, autocorrezione, e identificazione del comportamento della macchina e del processo, fino alla predictive maintenance”.