Un design più semplice e smart con il cavo singolo
Nell’intento di ridurre i tempi di montaggio e riparazione, il costruttore di macchinari Borghi si affida alla soluzione a cavo singolo con il cavo motore ibrido HMC 6 di HEIDENHAIN, che integra le linee degli encoder nel cavo di alimentazione della potenza. Un singolo cavo tra motore e armadio elettrico si traduce in sistemi di catenarie più piccoli e, quindi, nella riduzione dell’ingombro.
di Alma Castiglioni
Lasciando Bologna alle spalle in direzione nord- ovest, ci si trova al centro del reame delle macchine più belle del mondo. Nel raggio di 30 chilometri sono Ferrari, Lamborghini, Maserati e Ducati le aziende a imporre gli standard del settore. La passione italiana per il design è onnipresente. Da 70 anni la sede centrale di Borghi si trova a metà strada tra Bologna e Modena, circondata dalle case più rinomate del settore automotive italiano. Borghi costruisce macchine per la produzione di spazzole e scope: dalle spazzole per capelli fino a quelle industriali, dalle scope domestiche ai mop. Come altre aziende della zona, Borghi punta su qualità e design: la macchina per la bellezza.
Nel cuore della regione italiana dei motori, è un caso che Paolo Anderlini, R&D Manager alla Borghi, si concentri su design e rapidità quando parla delle “sue” macchine? Sulla strada verso la digitalizzazione, Anderlini è costantemente alla ricerca di tecnologie smart per macchine che contano fino a 35 motori.
Una di queste tecnologie è la soluzione a cavo singolo HMC 6 HEIDENHAIN, che integra le linee degli encoder nel cavo di alimentazione della potenza. Il cavo ibrido basato per encoder rotativi assoluti EnDat22 è già stato impiegato in tre macchine Borghi.
“La soluzione a cavo singolo è per noi fondamentale – ribadisce Anderlini – e vi spiego il perché. All’inizio del 2000 avevamo installato tre motori brushless nelle nostre macchine. Cinque anni più tardi erano già nove e ora siamo arrivati a 32 – 35 motori. Come possiamo gestire la complessità di macchine con molti assi se non con soluzioni efficienti e compatte?”.
La decisione su come procedere venne presa nel 2015 alla SPS a Parma. Con Andrea Sanna, area manager di HEIDENHAIN, Anderlini ha condiviso l’idea coltivata da lungo tempo di una ‘One Cable Solution’, per la quale HEIDENHAIN era in grado di offrire una soluzione con il cavo motore ibrido HMC 6, in cui sono integrati sia i fili di alimentazione della potenza sia i fili dei sistemi di misura e dei freni.
Un singolo cavo tra motore e armadio elettrico si traduce in sistemi di catenarie più piccoli e quindi di minore ingombro, un aspetto per niente marginale con oltre 30 motori sul carosello. HMC 6 garantisce una trasmissione immune ai disturbi, anche con altri cavi dell’impianto presenti nello stesso canale. “Ho bisogno di una soluzione a cavo singolo con elevata compatibilità elettromagnetica. Altrimenti in caso di guasto sarebbe come cercare un ago in un pagliaio”, afferma Anderlini.
Motore più compatto e tempi di montaggio ridotti
Anche i costruttori di motori impiegano con profitto la soluzione a cavo singolo di HEIDENHAIN, in quanto il motore diventa più compatto e si riducono i tempi di montaggio. Da tempo Borghi impiega motori e drive di Control Techniques, che fa parte del gruppo Nidec. Control Techniques fornisce i motori completi di connettore. “In pratica l’esigenza di Borghi ci ha spinti ad accelerare la produzione dei motori a cavo singolo”, afferma Guido Colombo, Key Account Manager di Control Techniques. A metà del 2015 Borghi iniziò a progettare macchine con la soluzione HMC 6 per encoder rotativi assoluti EnDat22. All’inizio del 2016, fu presentata su tre macchine alla Interbrush di Friburgo. Da allora le cose si sono evolute passo dopo passo. Sebbene Borghi detti il ritmo nel suo segmento di mercato, fermarsi significa retrocedere.
Innovare continuamente: la ricetta per “stare al passo” e rimanere competitivi
Paolo Anderlini è abituato a promuovere le novità, a spingersi in nuove avventure e provare tecnologie innovative. Quando entrò in Borghi nel 1999, costituì il reparto di elettronica. “Abbiamo iniziato con la progettazione di una macchina a quattro assi con motore brushless ed encoder bus di campo – una rivoluzione meccanica. Per noi è stato come passare dallo sviluppo di un orologio svizzero a un dispositivo high-tech”. Anderlini sa perfettamente quanto lavoro richieda definire nuovi processi. Anche l’introduzione della soluzione a cavo singolo ha richiesto un processo continuo con un complesso sviluppo congiunto su più fronti. “È pressoché normale per nuovi progetti: dobbiamo superare ostacoli e spesso le specifiche sono non perfettamente definite”, afferma Anderlini. “Ma oggigiorno le cose vanno così. Se non si inizia nemmeno, si rischia di rimanerne sopraffatti”.
E Borghi non ha alcuna intenzione di farsi superare. Da anni l’azienda è in crescita e nel 2014 si è unita alla belga Boucherie, società produttrice di macchine high-speed in grado di realizzare ad esempio 120 spazzolini da denti al minuto. All’interno di Boucherie Borghi Group, il produttore italiano ha apportato il know-how per la costruzione di macchine che tengono conto di ogni singola fase della produzione di spazzole e scope fino al processo di imballaggio. “In-house disponiamo di tutte le competenze necessarie, programmiamo i nostri controlli numerici, realizziamo persino la progettazione meccanica”, afferma orgoglioso Anderlini. “Questo è il nostro vantaggio. Ma il mondo gira sempre più velocemente e noi vogliamo restare al passo. E quindi corriamo di più – e più forte”. Questo vale anche per le macchine di Borghi. All’inizio del nuovo millennio lo standard era di 400 giri al minuto. Ora la macchina per scope raggiunge velocità tra 550 e 700 giri/min. Ancora più evidente è l’incremento registrato tra le macchine industriali per scope e spazzole di grandi dimensioni: la velocità è in tal caso raddoppiata passando da 200 a 400 giri/min. Non è comunque solo la rapidità che contraddistingue Borghi, ma anche la consapevolezza della qualità. E come potrebbe essere altrimenti, nel paese del design.