Un know-how sempre più forte nella raccorderia pneumatica
La raccorderia pneumatica è fin dalle origini il core business di Cmatic, che vanta oggi quasi mezzo secolo di esperienza nel campo. L’azienda ha una forte propensione all’export e punta ad acquisire sempre più quote sui mercati esteri. InMotion ha incontrato Gloria Confalonieri, Chief Sales Officer, che ha illustrato le ultime novità di prodotto e le strategie aziendali.
La connotazione internazionale è nel DNA di Cmatic fin dalla fondazione dell’azienda, nei primi anni Settanta: una scelta coraggiosa da parte della proprietà, la famiglia Confalonieri, a tutt’oggi alla guida dell’azienda. Nel ’79 la ragione sociale, da Confalonieri, diventa quella attuale, Cmatic per l’appunto.
“La cosa interessante – spiega Gloria Confalonieri, Chief Sales Officer dell’azienda – è proprio l’impronta internazionale che mio padre ha voluto dare all’azienda fin dalle origini. L’interesse sempre crescente per il mercato estero ha fatto sì che oggi esportiamo quasi il 75% della nostra produzione”.
Un’altra costante è il core business, cioè la raccorderia pneumatica, la sola tipologia di prodotto oggetto dello sviluppo tecnologico e degli investimenti dell’azienda. Infine, costante è sicuramente il trend di crescita, ininterrotto dalle origini ad oggi, con un picco nel periodo 2016-2018 che ha portato alla realizzazione del nuovo stabilimento, sempre a Giussano. Costruito per soddisfare l’esigenza di maggiori volumi di produzione e venire incontro alle richieste del mercato, il nuovo stabilimento, inaugurato nel 2016, occupa una superficie di 9.000 m2, e ha un’impronta decisamente green.
“La costruzione del nuovo stabilimento – continua Gloria Confalonieri – ci ha permesso di investire in nuovi macchinari, con tecnologie avanzate, di aumentare i volumi di produzione e di spingerci verso nuovi mercati, estremamente competitivi. Non solo, ma avendo riunito tutti i reparti sotto lo stesso tetto abbiamo ottenuto un deciso miglioramento anche in termini di logistica. Par il nuovo stabilimento abbiamo potenziato anche l’organico naturalmente. Oggi 110 addetti generano un fatturato di 24 milioni di euro”.
Fin dalle origini, una forte connotazione internazionale
Come già accennato, oltre due terzi del fatturato Cmatic è generato dall’export. “Siamo storicamente forti sul mercato europeo – commenta Confalonieri. A questo mercato si sono aggiunti, nel corso degli anni, il mercato asiatico e, successivamente, il mercato statunitense, dove abbiamo una filiale. Una nuova filiale è appena stata inaugurata in Cina. Contestualmente all’apertura delle filiali sono state reperite figure professionali per seguire queste realtà internazionali sul posto”.
Il prodotto Cmatic si colloca nella fascia di qualità e prezzo medio-alta. Le vendite sul mercato cinese sono quindi indirizzate a realtà multinazionali che producono in Cina ma esportano a loro volta in tutto il mondo. Queste necessitano di prodotti certificati con caratteristiche tali da soddisfare i requisiti di affidabilità per applicazioni particolari. In questi settori un fermo macchina causato dalla sostituzione di un componente difettoso comporta costi elevatissimi per l’utente finale e dunque anche chi produce in Cina non può prescindere da componenti di alta qualità
Cmatic non punta sui grandi numeri, ma piuttosto su settori di nicchia, che richiedono componenti di un certo tipo. Parliamo dei settori interessati da direttive e certificazioni specifiche, come il comparto del Food, o quello delle macchine per il caffè… un settore dove l’azienda prevede interessanti opportunità di sviluppo.
Tra i settori di nicchia citiamo anche quello della lubrificazione o quello della nebulizzazione dell’acqua, una tecnologia sempre più diffusa negli ambienti più svariati, dove a fronte di dimensioni ridotte sono richieste prestazioni elevate.
Cmatic è interessata anche al campo dei materiali, per andare incontro a esigenze non solo in termini di prestazioni, ma anche di estetica. Il laboratorio di Ricerca & Sviluppo e il reparto di testing all’interno del nuovo stabilimento si occupano anche di questo.
Ma quali sono le strategie dell’azienda nel prossimo futuro? “Punteremo ad espanderci sempre più sia nei mercati già consolidati, sia in quelli dove c’è ancora un margine di sviluppo puntando ad acquisire sempre più quote di mercato” conclude Confalonieri.
Novità di prodotto all’insegna della flessibilità e della sicurezza
Nel 2023 l’azienda ha proposto al mercato alcune novità. Iniziamo con quelle nel campo della regolazione di flusso, dove alcuni prodotti sono stati rivisitati. Tra questi il regolatore elettronico di flusso proporzionale EV10 che rappresenta un’innovazione e, allo stesso tempo, un’esclusiva Cmatic. Grazie all’implementazione di funzioni aggiuntive, il regolatore si presenta oggi con doppia interfaccia: analogica 0-10 Vdc o digitale, secondo protocollo MODBUS RS485.
Tecnologia Push to Lock per una regolazione più affidabile
Un altro prodotto oggetto di rivisitazione è il regolatore di flusso MV in versione ‘Push to Lock’. Il nuovo prodotto si distingue per la praticità e l’affidabilità.
La tecnologia Push to Lock consente infatti di regolare il flusso con sole due dita, senza ricorrere ad utensili e di bloccare il settaggio così ottenuto. Il nuovo regolatore presenta un design più compatto contribuendo a ridurre gli ingombri, mentre il peso più leggero (riduzione del 50%) è ottenuto grazie al corpo in tecnopolimero al posto della tradizionale struttura in metallo. “Abbiamo deciso di progettare questo regolatore soprattutto in un’ottica di sicurezza” spiega Gloria Confalonieri. “Per regolare il flusso, infatti, la testa del regolatore va alzata e quindi bloccata; Il settaggio impostato viene quindi mantenuto senza rischio di manipolazioni accidentali”.
Un’altra novità della gamma MV è il regolatore di flusso in linea, in versione Push to lock, ma con corpo interamente in tecnopolimero (ad eccezione dell’essenziale filettatura in ottone nichelato). I vantaggi? Un regolatore molto più leggero a un costo “controllato” rispetto a quello dell’alluminio.
Soluzioni “Clamp” per applicazioni ad elevato grado di igiene
Concludiamo con la mini gamma di XT Line, soluzioni ‘Clamp’ per applicazioni con un livello di igiene elevato. Parliamo dei settori come il Food, il cosmetico, il farmaceutico, l’alimentare, il chimico, quello delle attrezzature da laboratorio e, in generale, tutte le applicazioni che richiedono processi di sanificazione C.I.P (Clean in Place) “In alcuni settori non vengono accettate le filettature perché presentano il rischio di contaminazione da impurità. L’attacco Clamp consente il bloccaggio senza filettatura. Questa tipologia di prodotti, realizzati interamente in acciaio inossidabile AISI 316L, garantisce un’unione sicura e ‘liscia’ tra le due parti da collegare. L’attacco Clamp che distingue questa gamma di prodotti è realizzato in conformità allo standard ASME BPE. La gamma XT spazia dai raccordi automatici, a quelli a calzamento, ad ogiva, fino agli innesti rapidi, tutti caratterizzati dalla connessione di tipo Clamp.