Un passo avanti
di Vanni Vitali, Consiglio Direttivo Assiot
È sotto gli occhi di tutti come il mercato globale si stia sviluppando con rapidità sempre maggiore, il che comporta opportunità e rischi in egual misura. Per avere successo è necessario sapersi adattare a queste condizioni mutevoli e solo le aziende che saranno in grado di cogliere in anticipo il cambiamento potranno tradurlo in vantaggio competitivo. Ma come fare? Fondamentale importanza riveste lo scambio di idee e best practice con altre aziende innovative e leader nei loro mercati, che siano clienti, fornitori o protagonisti in associazioni di settore; è anche in quest’ottica che per Timken è stata una scelta naturale quella di entrare a far parte di Assiot.
L’industria meccanica italiana è tra le prime al mondo e può competere allo stesso livello con quella tedesca. Ma, se il livello è lo stesso, non ancora così è la sua reputazione. Quando ho iniziato a lavorare in questa società, negli anni novanta, Timken stava investendo in quello che allora veniva chiamato lo stabilimento 21C (del ventunesimo secolo) e a una mia domanda su quali macchinari italiani sarebbero stati impiegati, mi fu risposto che le macchinette del caffè probabilmente venivano dall’Italia… uno scherzo, certamente, ma anche un segnale che le aziende italiane avrebbero avuto solo da guadagnare lavorando insieme per promuovere anche in questo settore l’immagine del “made in Italy”. Da allora la situazione è sicuramente migliorata e ora c’è molta Italia nei macchinari acquistati per i più recenti investimenti che Timken ha fatto in Romania (l’area dedicata ai cuscinetti extra large per il settore eolico e la costruzione “greenfield” del nuovo e ultramoderno stabilimento per la produzione di cuscinetti conici). Tuttavia l’immagine dell’industria meccanica italiana non è ancora dove meriterebbe essere ed associazioni sempre più forti e rappresentative possono aiutare a colmare il gap.
The Timken Company, società che io rappresento in qualità di Country Manager Italy, South Central Europe, Balkans & Israel, da oltre 100 anni opera nei mercati internazionali. Sin dalla sua fondazione, nel 1898 a seguito dell’invenzione del cuscinetto a rulli conici, Timken continua ad affidarsi al talento dei propri collaboratori, impegnati nello sviluppo di soluzioni innovative per le esigenze più complesse di tutti i clienti.
Questo crea valore per i nostri stakeholder e ci riporta a quello che è il più grande patrimonio di tutte le società: i propri dipendenti. Mai come ora la formazione o la riqualificazione della forza lavoro è un fattore chiave di differenziazione, fondamentale per tutte le aziende che aspirino ad essere un passo avanti.
Ho il piacere di passare la parola a Fabrizio Sasdelli della società Cima Ingranaggi che tratterà del trasferimento di competenze tra le vecchie e le nuove generazioni.