Vaccini non riconosciuti: un problema anche per il mondo dell’economia
Non sono soltanto i turisti stranieri ad avere spesso problemi con vaccini non approvati dall’Agenzia europea, ma è anche il mondo del business travel, segmento importante della nostra economia, a soffrirne. Lo denunciano Federturismo Confindustria e Federmacchine.
Clienti e uomini d’affari provenienti da più parti del mondo, pur vaccinati, non possono entrare nel nostro Paese per utilizzare i servizi che oggi richiedono un Green pass rafforzato come hotel, ristoranti, mezzi di trasporto, etc. Si tratta di un bacino esteso che riguarda molte e importanti nazioni extraeuropee, come, ad esempio, Cina, Russia e Paesi del Sud-Est asiatico, un mercato imprescindibile per la nostra economia.
Una questione politica da risolvere
“La questione è politica e il Governo – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – deve intervenire al più presto per riconoscere la validità dei vaccini non approvati dall’ Agenzia europea. Una misura fondamentale per incentivare la ripresa del turismo che anche quest’anno ha registrato un – 38,4% di presenze negli esercizi ricettivi rispetto al 2019, del business travel ma anche di altri settori che negli ultimi periodi hanno sofferto molto l’assenza di questa clientela”. Alla dichiarazione si aggiunge il Presidente di Federmacchine (Federazione Nazionale delle Associazioni dei Produttori di Beni Strumentali) Giuseppe Lesce (nell’immagine) sottolineando come per il bene strumentale il rapporto con buyer o operatori di ogni livello russi o provenienti da importanti mercati di sbocco extra-UE, asiatici e altro, sia fondamentale in modo particolare in questa fase di ripresa.