Valvole intelligenti e connesse: oggi sono già realtà
Il mese scorso Duplomatic MS ha organizzato l’evento “Loading the Future” per presentare lo stabilimento di Lainate, che ospita la Business Unit Hydraulic Systems, e approfondire i benefici offerti dai componenti smart
e connessi. Grazie alla partnership con ifm electronic, la società realizza oggi sia sistemi complessi, sia semplici valvole “IO-Link-tailored”.
di Silvia Crespi
Il mese scorso Duplomatic Motion Solutions ha organizzato, presso lo stabilimento Duplomatic Hydraulic Systems a Lainate, l’evento “Loading the Future” con il supporto di ifm electronic e DIH (Digital Innovation Hub) Lombardia.
Duplice l’obiettivo: presentare il nuovo stabilimento della Business Unit Hydraulic Systems, dedicato alla produzione di sistemi complessi (dalle centraline alle centrali di grandi dimensioni per il settore Energy, oltre a tutte le soluzioni customizzate), e approfondire le tematiche legate all’implementazione della tecnologia IO-Link nella costruzione di questi stessi sistemi.
L’evento è stato sicuramente un successo; l’invito è stato accolto, oltre che dalla stampa di settore, da almeno 100 addetti ai lavori, tra clienti e prospect, che hanno avuto modo di toccare con mano sistemi resi più “intelligenti” proprio grazie all’impiego del protocollo IO-Link.
Le tappe della storia: da fornitore di prodotti a fornitore di soluzioni
A dare il benvenuto è stato Roberto Maddalon, CEO di Duplomatic MS, che ha ripercorso le tappe della storia dell’azienda a partire dalla sua fondazione, nel 1952; allora Duplomatic Oleodinamica si occupava di soluzioni per le macchine utensili, in particolare di copiatori idraulici e successivamente anche di altri componenti oleodinamici. Con un veloce balzo in avanti, Maddalon arriva al 2017, anno del rebranding: Duplomatic Oleodinamica diventa Duplomatic Motion Solutions, seguendo la tendenza del mercato verso soluzioni ibride. “Un’area – ha affermato Maddalon – in cui in cui l’azienda ha intravisto le maggiori opportunità di crescita. Di pari passo abbiamo ampliato lo scopo di fornitura nel campo delle Motion Solutions”. Il 2019 è l’anno della nascita della divisione Mechatronics; Duplomatic MS acquisisce sempre più competenze nel campo dei bus di campo e dei protocolli di comunicazione, tra cui IO-Link, competenze che porteranno all’introduzione della gamma IO-Link nel programma di produzione. Oggi Duplomatic MS ha una gamma di valvole IO-Link-tailored, cioè in grado di dialogare con il sistema IO-Link.
Maddalon crede molto negli sforzi in questa direzione: “Intendiamo essere pionieri nel campo della comunicazione valvole/bus di campo”.
Con la tecnologia IO-Link la centrale idraulica diventa dinamica
È Renzo Zaltieri, Technical Manager Duplomatic MS, l’esperto in materia di IO-Link, a fare una panoramica su questa tecnologia e l’Industria 4.0 (IoT). Duplomatic MS si pone due obiettivi: lo sviluppo di prodotti smart e la promozione e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Le soluzioni IO-Link permettono infatti di integrare le valvole oleodinamiche, sia ON-OFF che proporzionali, nei sistemi di comunicazione digitali, con ridotto intervento ingegneristico e limitati requisiti hardware.
Zaltieri ha parlato dei benefici che derivano dal rendere componenti e processi intelligenti e connessi. Il tutto con riferimento ad applicazioni reali. Una di queste, illustrata durante il suo intervento, e poi “toccata con mano” durate la visita allo stabilimento riguarda una centralina idraulica, realizzata dalla Business Unit Hydraulic System, in grado di dialogare grazie allo standard IO-Link.
La centralina è chiamata a gestire l’erogazione di potenza e la movimentazione di un impianto oleodinamico, ma anche ad analizzare lo stato di salute delle singole valvole: condizione necessaria per realizzare un’autentica manutenzione predittiva.
Cablaggio semplificato, progettazione più
flessibile e manutenzione agevolata
Durante la sua presentazione Zaltieri ha messo a confronto una centrale tradizionale con una centrale dotata di IO-Link.
Ciò che salta subito all’occhio è la riduzione della complessità del cablaggio. In una centrale tradizionale, componenti quali sensori, attuatori e valvole devono essere cablati in modo specifico, mentre su una centrale dotata di tecnologia IO-Link il cablaggio può essere standard.
“IO-Link non è un bus di comunicazione – sottolinea Zaltieri – bensì un protocollo di comunicazione digitale punto-punto. La comunicazione avviene tramite un cavo standardizzato ed è possibile avere due alimentazioni separate in un unico cavo, una per la logica e una per la potenza”.
La riduzione del cablaggio porta a una riduzione sensibile dell’ingombro all’interno del quadro, e quindi a un’ottimizzazione dei costi.
Anche in termini di progettazione e manutenzione i vantaggi sono molteplici: la scelta delle interfacce e dei componenti ha un forte impatto sulla progettazione di una centrale di tipo tradizionale, contrariamente a quanto si verifica con una centrale IO-Link, dove le tipologie dei componenti hanno un basso impatto sulla struttura del sistema. Nel primo caso, il software di automazione deve prevedere da subito tutte le funzioni: regolazione, diagnostica preventiva e produttiva, ma non è così con una centrale IO-Link.
Infine, anche le funzionalità di manutenzione preventiva e predittiva risultano decisamente più flessibili: in una centrale standard queste sono cablate all’interno del software e dunque sono fisse nel tempo, mentre in una centrale IO-Link tailored possono essere implementate nel tempo. Ciò presenta vantaggi anche in termini di ottimizzazione del service.
Conclude Zaltieri “La sfida da vincere è applicare la tecnologia IO-Link anche ai prodotti cosiddetti “poveri”, come le valvole ON/OFF per esempio, in modo che anche con queste valvole semplici sia possibile avere funzioni di manutenzione predittiva”.
Partner di Duplomatic MS lungo il percorso verso la digitalizzazione è ifm electronic, anch’essa società della Community IO-Link.
A illustrare l’attività della società, che quest’anno compie 50 anni, è Maurizio Bardella, Project Leader, che tiene subito a sottolineare che il 95% dei prodotti di ifm electronic oggi montano già un chip IO-Link. “Questo permette – ha affermato – attraverso un semplice master IO-Link, di collegarsi alle centraline di controllo installando solo un cavo e aggiungendo un numero di sensori virtualmente illimitato”.
Accrescere il livello di “maturità digitale” per sfruttare al meglio la tecnologia
Per restare al passo con le nuove tecnologie, occorre che le aziende si rinnovino non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche in termini organizzativi.
Giuseppe Linati, direttore del Digital Innovation Hub Lombardia (DIH), ha fatto il punto sullo stato dell’arte delle aziende lombarde. Linati ha illustrato i servizi offerti da Confindustria nell’ambito del Piano Industria 4.0 e il ruolo del DIH che è quello di misurare e valutare la maturità digitale delle aziende.
Al termine della valutazione, che il Digital Innovation Hub offre gratuitamente anche alle PMI, può essere definito un processo di crescita in questo ambito.