Più spazio e flessibilità per la terza generazione
La grande flessibilità che identifica la nuova generazione dei centri di tornitura-fresatura Hyperturn 45 G3 di EMCO la rende indicata in diversi ambiti produttivi: nel settore dei grandi volumi, come le lavorazioni per contoterzi o nel campo automotive, ma anche nelle lavorazioni di alta precisione, come ad esempio nell’ambito della tecnologia dentale e dell’oreficeria.
di Elisabetta Brendano
Per garantire un campo di lavoro superiore e una maggiore flessibilità di utilizzo, EMCO ha riprogettato il modello entry-level della serie Hyperturn, il centro Hyperturn 45 G3 giunto alla sua terza generazione. Per ampliare l’area di lavoro, EMCO ha modificato il basamento della macchina e la geometria della slitta. Ampliata anche la corsa dell’asse Y più ampia di ± 40 mm. Per la lavorazione con due torrette senza collisione, Hyperturn 45 G3 convince con una maggiore distanza mandrino pari a 760 mm. L’area di lavoro ampliata offre lo spazio necessario per l’integrazione delle torrette BMT nelle versioni a dodici o sedici posti con interfaccia di precisione, cambio utensili rapido e trasmissione diretta per una fresatura efficace di pezzi complessi. La trasmissione diretta raffreddata a liquido ha una potenza di 8 kW. Hyperturn 45 G3 è in grado di forare e fresare con una velocità pari a 12.000 giri/min e con una coppia di 20 Nm. L’altra prerogativa che identifica il centro Hyperturn 45 G3, ovvero la grande flessibilità, lo rende indicato in diversi ambiti produttivi: nel settore dei grandi volumi, come le lavorazioni per contoterzi o nel campo automotive, ma anche nelle lavorazioni di alta precisione, come ad esempio nell’ambito della tecnologia dentale e dell’oreficeria. Due sono le configurazioni di macchine disponibili: Hyperturn 45 SM2 (HD1), nella versione base con mandrino principale e contromandrino, due torrette utensile con utensili motorizzati e Hyperturn 45 SM2Y (HD2), con asse Y aggiuntivo nel sistema slitta superiore (HD3).
Una costruzione estremamente rigida e compatta in acciaio elettrosaldato
Il basamento inclinato di 72° rappresenta il “cuore” della macchina che, oltre a supportare in maniera ottimale le esigenze di tipo ergonomico, agevola allo stesso tempo il deflusso dei trucioli. Grazie a una costruzione estremamente rigida e compatta in acciaio elettrosaldato, Hyperturn 45 G3 si contraddistingue per la sua elevata robustezza e precisione. La presenza di alcuni rinforzi aggiuntivi garantisce una maggiore rigidità nelle zone soggette a stress. La scelta di utilizzare l’acciaio anziché la ghisa assicura una maggiore rigidità e uno smaltimento termico durante la fase di riscaldamento. Tutte le guide sono a ricircolo di rulli precaricate. Sono fissate su superfici lavorate con precisione e schermate dalle impurità con coperture in acciaio inossidabile, la cui presenza nell’area di lavoro, aumenta la sicurezza operativa e la durata.
Elevata produttività nel taglio dell’acciaio e dell’alluminio
Una segnalazione particolare meritano anche il mandrino e il contromandrino. L’elevata potenza dei mandrini, abbinata a una coppia ottimale, garantisce elevata produttività nel taglio dell’acciaio e dell’alluminio alle alte velocità. I motori mandrino integrati (ISM), dotati di cuscinetti di alta precisione e di grandi dimensioni, garantiscono il raggiungimento di elevati regimi di rotazione oltre che grande robustezza. Le teste dei mandrini, dal design simmetrico, abbinate a sensori di temperatura sui punti di supporto e raffreddamento a liquido assicurano inoltre elevata stabilità termica. Nell’Hyperturn 45, il contromandrino è montato sulla propria slitta a rulli lineare e raggiunge una corsa di 520 mm. Per uno scarico sicuro dei pezzi finiti, è disponibile un espulsore di pezzi che prevede il monitoraggio della corsa e il lavaggio interno. A richiesta, il cilindro di serraggio senza foro passante può essere sostituito da un cilindro di serraggio cavo con foro passante di 45 mm di diametro che permette la rimozione di pezzi lunghi e sottili attraverso l’elettromandrino.
Un assistente di processo per il controllo numerico e i cicli produttivi
Per una programmazione semplice ed efficiente, il centro Hyperturn 45 G3 può essere equipaggiato con il sistema di azionamento e il controllo Sinumerik 840D sl con interfaccia emcoNNECT oppure con il controllo Fanuc 31 iB. La tastiera apribile offre una funzionalità ergonomica aggiuntiva, specialmente quando la programmazione viene eseguita direttamente in macchina. Sinonimo di connettività e networking industriale, emcoNNECT si configura come un assistente di processo digitale studiato per garantire la completa integrazione delle applicazioni (di sistema o customizzate) relative al controllo numerico o alla regolazione dei cicli produttivi. L’utente e le sue esigenze si collocano al centro dei cicli operativi: ciò rende più efficienti i processi di lavoro, mantenendo comunque inalterata l’affidabilità della macchina in ogni sua modalità di funzionamento. Un monitor industriale con schermo touch screen da 22’’ costituisce la base hardware dell’emcoNNECT, in combinazione con un PC industriale (IPC). emcoNNECT può essere configurato e aggiornato con estrema facilità, rendendolo così particolarmente adatto a soddisfare anche le esigenze future. Sono disponibili diverse App, come ad esempio l’App Shopfloor Data, un’opzione per la raccolta dei dati relativi alla macchina e alla produzione (MDE/BDE). Con questa App è possibile effettuare un controllo globale di tutte le macchine, oltre che organizzare in maniera efficace i processi produttivi. L’utilizzo di questa App garantisce inoltre l’indipendenza dalla macchina e dal fornitore, oltre che l’accesso mobile allo status della macchina tramite smartphone o tablet. L’App Guardian (ancora in fase di sviluppo) sarà invece finalizzata alla manutenzione preventiva, in modo da ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. emcoNNECT è incluso nell’allestimento base di tutte le macchine governate da un controllo numerico Siemens 840D sl. Dopo lo sviluppo del CN FANUC 31i, emcoNNECT è disponibile in ogni tipo di piattaforma di controllo numerico configurabile nel centro di tornitura-fresatura Hyperturn 45 G3.
Un livello di automazione personalizzabile
Per quanto riguarda l’automazione, Hyperturn 45 G3 è equipaggiato con un caricatore a portale EMCO che consente il carico e lo scarico automatizzato dei pezzi. Concepiti come un’unità compatta, la macchina e il caricatore a portale offrono un funzionamento regolare e tempi di carico particolarmente brevi. Il controllo del caricatore a portale viene gestito tramite il CN della macchina. Con sistemi aggiuntivi, come una stazione di misurazione, una stazione per la marcatura, contenitori per la pulizia o strutture di montaggio, i tempi del processo produttivo possono ridursi in maniera importante. Ad esempio, i pezzi non conformi vengono individuati da una sonda di misurazione e scaricati separatamente in un sistema di smaltimento integrato. La disponibilità di accessori specifici per pallet permette di caricare i pezzi grezzi nella macchina con l’orientamento corretto e di aumentare così il flusso dei pezzi nelle produzioni che prevedono una bassa manodopera. I tempi di cambio sono ridotti grazie a un adattamento ottimale ai pezzi del cliente. Degno di nota è il caricatore a portale EMCO con asse B, integrato come unità di rotazione. Il suo utilizzo permette l’inserimento o lo scarico obliqui dei pezzi nelle prese con movimento combinato lineare/rotatorio. Per la produzione di pezzi da barra, sono disponibili un caricatore di barre corte e un caricatore di barre da 3 m. Oltre a garantire elevata flessibilità durante le operazioni di carico e scarico, riduce significativamente i tempi ciclo. La misurazione completa del pezzo finito e l’elaborazione e la retroazione dei valori di misurazione sul controllo della macchina vengono gestiti dal sistema SPC (controllo statistico del processo).
Disponibili anche sistemi di alimentazione speciali
EMCO offre inoltre una soluzione di automazione integrata e compatta: il caricatore swing loader, destinato al carico e allo scarico completamente in automatico. Progettato come parte integrante alla macchina, è caratterizzato da tempi di caricamento molto brevi, un funzionamento senza inconvenienti e una vasta gamma di opzioni in un’ottica di customizzazione.
A governare il caricatore swing loader è il CN della macchina. I due assi con movimenti rotatorio e lineare consentono di realizzare configurazioni in modo rapido e semplice. I pezzi preformati possono essere posizionati nel dispositivo di serraggio con l’orientamento corretto. Dopo la lavorazione, i pezzi finiti vengono trasportati fuori dalla macchina e immagazzinati. EMCO mette a disposizione una vasta gamma di sistemi di presa e manipolazione per una personalizzazione in base alle specifiche esigenze. L’utilizzo di sistemi di alimentazione speciali per grezzi consente di caricare i pezzi preformati con l’orientamento corretto nel mandrino principale in modo da garantire una produzione con bassa manodopera. Per una lavorazione da barra, EMCO propone due diversi caricatori: un modello da 3 metri (EMCO TOP LOAD 8-42) e un caricatore di barre corte EMCO SL2100 per superfici di stoccaggio limitate.