Prestazioni al top anche per l’oversize
Quasi a voler sfatare il mito che “grande non è sinonimo di lento”, CMZ (costruttore spagnolo di torni a controllo numerico presente in Italia con una filiale in provincia di Milano) presenta i suoi più grandi torni della serie TD: i modelli Z2200 e Z3200.
di Elisabetta Brendano
Settori come l’eolico e l’oil&gas (ma non solo) necessitano di macchine capaci di lavorare grandi volumi ma ad alte velocità, un’aspettativa che non sempre viene soddisfatta dai costruttori di macchine utensili. Quasi per voler sfatare il mito che “grande non è sinonimo di lento”, CMZ (costruttore spagnolo di torni a controllo numerico presente in Italia con una filiale in provincia di Milano) presenta i suoi più grandi centri di tornitura della serie TD: i modelli Z2200 e Z3200. Queste macchine di dimensione davvero elevata – basta pensare che la distanza tra punta e disco è rispettivamente di 2 e 3 m – sono in grado di assicurare una velocità di avanzamento pari a 30 m/min in alberi X, Z, Y e raggiungere un regime massimo di rotazione su utensile motorizzato di 12.000 giri/min.
Oltre alla velocità, ciò che caratterizza questi due torni è la scelta di utilizzare mandrini integrati refrigerati ad olio (anziché i tradizionali mandrini con scatole di riduzione). I dadi degli alberini vengono refrigerati con olio, mentre la compensazione laser è prevista in tutti gli alberi. Queste, come altre accortezze costruttive, rendono le due macchine – così come tutti i modelli appartenenti alla serie TD – particolarmente precise e affidabili.
Una sonda termica mantiene costante la temperatura dell’olio
I modelli TD Z2200 e Z3200 rappresentano le “ammiraglie” dei torni serie TD che comprende anche le grandezze TD Z800 e TD Z1350.
Gli elementi costruttivi sono comuni a tutti i modelli della famiglia di macchine, come il banco in fusione di ghisa di tipo monoblocco in grado assicurare grande stabilità e assenza di vibrazioni. Per evitare che il liquido refrigerante possa venire in contatto con il banco, il deposito dello stesso viene tenuto separato ed è facilmente estraibile. Il deposito può essere estratto senza rimuovere l’evacuatore trucioli.
Il motore mandrino integrato è raffreddato con ricircolo di olio, così come i cuscinetti a rulli anteriori e posteriori della testa. Anche la chiocciola della vite degli assi X e Y è raffreddata a olio. CMZ riserva una attenzione alla scelta di tutti i componenti della macchina, come appunto le viti che sono di tipo pretensionato e supportate ai due estremi per garantire grande stabilità termica.
Per mantenere costante la temperatura dell’olio di raffreddamento nella testa, nella chiocciola delle viti, nei supporti delle viti e nella torretta, CMZ ha installato una sonda termica posizionata nel bancale.
Il cambio dell’utensile avviene in 0,2 s
Una segnalazione a parte merita la torretta con motore integrato e bloccaggio idraulico. La torretta, di robusta costruzione, incorpora un disco portautensili di grande diametro. In questo modo, è possibile ridurre le interferenze tra utensili e autocentrante.
L’indexaggio bidirezionale ad alta velocità avviene mediante un servomotore identico a quello utilizzato per il movimento degli assi, sinonimo di una maggiore velocità e accuratezza nella rotazione del disco. L’indexaggio avviene in 0,2 s per posizioni consecutive e in 0,5 s per posizioni a 180°. Lo sbloccaggio si effettua durante l’allontanamento dal pezzo, mentre il bloccaggio si realizza durante il suo avvicinamento. In questo modo il cambio effettivo dell’utensile avviene in soli 0,2 s. Il bloccaggio del disco avviene invece mediante un sistema idraulico. Le corone di bloccaggio hanno un diametro di 270 mm e sono di tipo curvico.
La trasmissione della potenza del motore agli utensili motorizzati avviene per mezzo di ingranaggi conico elicoidali lubrificati con miscela aria/olio.
Per automatizzare le piccole e grandi serie di pezzi, i centri di tornitura serie TD possono essere asserviti con il sistema GL20II. Si tratta di un robot automatico di carico tipo gantry con polsi per il carico di alberi o flange e magazzini di stoccaggio dei pezzi grezzi o finiti. Con questo sistema, i torni serie TD diventano a tutti gli effetti isole di lavoro completamente robotizzate.
Attenzione per ogni dettaglio
Tutte le macchine CMZ sono fabbricate all’interno dello stabilimento del costruttore. Ciò consente all’azienda di riservare grande attenzione a ogni singolo dettaglio e al controllo dell’intero processo produttivo.
Per CMZ, il processo di fabbricazione dei propri torni rappresenta un aspetto cruciale.
Oltre ad avere cinque impianti produttivi nei Paesi Baschi, l’azienda conta anche due impianti di montaggio per l’assemblaggio delle macchine.
Il più recente è stato inaugurato a Seuner nel 2015, ed è dedicato espressamente alla linea di torni serie TD: dal modello Z800 fino alla configurazione Z3200.
Nello stabilimento di Seuner, che si estende su una superficie di oltre 10.000 m2, oltre alla presenza di personale altamente qualificato si può contare su un parco macchine all’avanguardia oltre che sulle più recenti tecnologie destinate a migliorare i processi di produzione (controllo della temperatura in tutto lo stabilimento con variazione inferiore a 2 °C in 24h, camera bianca per il montaggio di mandrini con controllo della temperatura, umidità e qualità dell’aria secondo ISO-8, sala macchine climatizzata, …sono solo alcuni esempi).