Trattamento termico a tutto tondo

Forni elettrici da laboratorio e per la produzione di piccole serie o stampi. Forni in vuoto o in atmosfera controllata; stufe e ministufe a ventilazione naturale o forzata, per laboratori e officine meccaniche; prodotti ausiliari e materiali di consumo. Questo è il core business di Fornitalia, da oltre trent’anni uno dei nomi di riferimento nel nostro Paese nel campo dei trattamenti termici.

di Laura Alberelli

C ore business di Fornitalia, azienda di Saronno in provincia di Varese, è la fornitura di sistemi e prodotti per il trattamento termico dei metalli. Forte di oltre tre decadi di esperienza maturata sul campo, l’azienda vanta anche un’altra marcia in più: una collaborazione ultra ventennale con due importanti realtà produttive di forni in vuoto e in atmosfera: l’italiana TAV VACUUM FURNACES Spa e l’elvetica Solo Swiss Group. La sinergia scaturita dall’unione tra le due “anime” (di produttore e di fornitore) rende l’offerta dell’azienda particolarmente completa e di interesse per tutti coloro che sono alla ricerca di soluzioni affidabili e performanti nel settore dei trattamenti termici.
Negli anni, il nome Fornitalia è diventato sinonimo di forni industriali, una tipologia di prodotto che rappresenta un po’ l’emblema stesso dell’intera gamma dell’azienda. Uno dei fiori all’occhiello di Fornitalia è rappresentato dai forni elettrici a muffola per stampi.
Con questi forni si possono raggiungere temperature fino a 1.280°C, e sono indicati per il trattamento termico dei metalli, il riscaldamento di prodotti di varia natura, trovando però applicazione anche in esecuzioni speciali.
In virtù delle loro caratteristiche prestazionali, i forni a muffola possono essere impiegati con successo nei più svariati ambiti industriali, grazie alla particolare camera riscaldante, al sistema di isolamento, all’elevata potenza raggiungibile e al sistema di controllo automatico della temperatura installato.

Rapida messa in temperatura e veloce recupero della stessa
In ogni tipo di forno a muffola la camera utile è riscaldata su quattro lati. I resistori laterali e quelli della volta sono radianti, mentre il resistore del fondo è schermato. È disponibile una suola metallica in acciaio inossidabile refrattario per l’appoggio del materiale da trattare. I resistori sono realizzati in lega Kantal, opportunamente divisi e collegati elettricamente per ottenere un carico trifase equilibrato. Massima sicurezza è garantita dalla porta del forno, isolata e dotata di un dispositivo di interruzione dell’alimentazione elettrica alla sua apertura.
L’isolamento termico è calcolato per un regime termico discontinuo a ciclo giornaliero. È costituito da una combinazione di materiali di diversa densità per ottenere la massima efficienza e durata nelle previste condizioni di carico. Lo schema di isolamento adottato garantisce una rapida messa in temperatura e un veloce recupero della stessa quando questa introduce la carica. Il quadro di controllo è integrato nella struttura del forno in posizione protetta; comprende un regolatore automatico di temperatura e azione proporzionale con indicazione digitale dei trattamenti di regolazione. È inoltre dotato di strumenti per la verifica dell’efficienza dei resistori, dei dispositivi di comando manuale e di protezione. Tra i dati tecnici più significativi ricordiamo l’alimentazione elettrica standard di 220 V monofase, 220 C trifase, 400 V trifase, il tempo di riscaldamento alla temperatura massima pari a 70 minuti. Oltre alle configurazioni standard, gli impianti sono realizzabili anche in versione speciale.

Forni per trattamenti termici massivi e superficiali
Oltre ai forni di produzione propria, l’offerta Fornitalia include anche i forni della società svizzera Solo, specializzata nella costruzione di impianti per trattamenti termici con una gamma di forni piuttosto ampia che comprende forni a campana, forni continui anche nella versione con vasche da tempra e forni speciali. Una segnalazione particolare meritano i forni a campana multifunzionali tipo Profitherm, adatti a eseguire tutti i trattamenti termici massivi e superficiali utilizzando ogni tipo di atmosfera controllata in grado di assicurare i risultati richiesti e tutti i sistemi di spegnimento in uso, come olio, aria compressa, sale, acqua e polimeri.
I forni Profitherm garantiscono una temperatura omogenea di ±5 °C, grazie a un sistema di riscaldamento radiale suddiviso in tre zone indipendenti con regolazione a cascata. La circolazione dei gas è forzata all’interno di un reattore cilindrico. La presenza di una vasca di tempra permette un trasferimento diretto delle cariche senza camere intermedie. Il rapporto di masse (carica/liquido di raffreddamento) assicura una durata superiore. Molto veloce è il raffreddamento della carica grazie a un’agitazione forzata e direzionata.
I forni Profitherm si basano su un concetto modulare. Ciò significa che il forno può arricchirsi di elementi accessori come caricatore, lavatrice, forno da rinvenimento, ecc così come può essere ampliato affiancando allo stesso un modello aggiuntivo in modo da raddoppiare la produzione. è possibile scegliere tra tre volumi di carica, tre mezzi di tempra e quattro processi di trattamento termico (austenizzazione, cementazione, carbonitrurazione, ricottura).

Otto modelli di stufe a ventilazione forzata e convenzionale
Per quei laboratori e quelle officine che necessitano di prestazioni termostatiche di una certa precisione, Fornitalia propone inoltre stufe a ventilazione forzata e convenzione naturale. Otto sono i modelli disponibili a catalogo, caratterizzati da elementi specifici ma con alcune caratteristiche base comuni. Tutti i modelli hanno una struttura esterna in lamiera di acciaio, ampiamente isolata con coibenti a densità variabile per contenere il più possibile le dispersioni del calore. La struttura interna è in acciaio inox AISI 304. La verniciatura a polvere epossidica a due colori. Altri elementi comuni che si ritrovano nei vari modelli sono la presenza di un’anta con controporta in acciaio inox, il riscaldamento garantito dall’utilizzo di batterie di resistenze corazzate e la ventilazione che avviene tramite motore asincrono accoppiato a ventola centrifuga. Il controllo della temperatura avviene tramite termoregolatore digitale a P.I.D. che assicura una buona stabilità. In questo tipo di stufe il range di temperatura va da +50°C a +250°C. La precisione a 105°C è pari a ± 5°C.
Per i piccoli particolari, Fornitalia propone anche le ministufe a convenzione naturale e i mini incubatori, con due modelli per ogni famiglia di macchina.

Foglio in acciaio inox a protezione degli stampi
Se il core business della società è principalmente rappresentato dai forni per i trattamenti termici, non va però dimenticato che Fornitalia commercializza anche numerosi prodotti accessori per la salvaguardia degli stampi.
Uno di questi è Inox Foil, un sottile foglio di acciaio inox AISI 321 che avvolge gli stampi come un foglio di carta e li protegge da ogni tipo di contaminazione. Questo tipo di materiale può essere utilizzato per la tempra, il rinvenimento, la ricottura, la distensione e la normalizzazione.
Viene garantita una tempra pulita senza ossidazione o decarburazione anche nel caso di utilizzo di forni a muffola in aria.
Per la pulizia degli stampi, Fornitalia propone anche le microsfere ceramiche Zircosil. Realizzate in silicato di zirconio, vengono utilizzate sostituendo le sfere di vetro o il corindone per la pulizia degli stampi sia in sabbiatrici ad aria compressa che a turbina a secco e a umido. Tra i vantaggi del loro utilizzo segnaliamo: un consumo inferiore di circa 8-12 volte rispetto alle sfere di vetro; un impatto più dolce sulla superficie dello stampo che comporta una minore usura degli spigoli e una migliore rugosità superficiale; una diminuzione delle polveri prodotte, non silicotigene, che assicura migliori condizioni di lavoro per l’operatore; una pressione di utilizzo inferiore e quindi minore usura della macchina; uno scorrimento ottimale delle microsfere, nessuna sensibilità all’umidità e quindi grande facilità di stoccaggio.

Consumabili per tempra, cementazione e nitrurazione
Rimanendo nell’ambito dei materiali, Fornitalia propone anche una linea di granuli di carbone per la tempra, la cementazione e la nitrurazione in cassetta. Per la tempra di acciai a medio tenore di carbonio, sono indicati i granuli di carbone minerale calcinato KII il cui impiego assicura protezione dall’ossidazione. Per la cementazione di particolari meccanici in cassetta, tempra neutra di particolari in acciaio ad alto carbonio del tipo lame da trancia, punzoni, ecc, Fornitalia propone invece il carbone per cementazione Kratos UKII con granuli con dimensione da 3 a 6 mm.
Per la cementazione di acciai legati per profondità inferiori ai 6 decimi e per la cementazione di acciai al carbonio a bassa temprabilità, Fornitalia consiglia il carbone per cementazione in cassetta CH Carbohart KG 30.
Concludiamo questa panoramica su alcuni dei prodotti più significativi facenti parte dell’ampio range di soluzioni proposte da Fornitalia con le vernici anticementanti e antinitruranti Stop-Off Luiso. Senza solventi, ecologica e inodore, la linea Luiso presenta una viscosità e una diluizione regolabili con acqua. Per entrambe le vernici (dall’elevata azione protettiva) il tempo di essicazione è pari a 30 min. I residui sono rimuovibili con acqua nel caso delle vernici W31 e W44, mentre la stessa operazione deve avvenire in maniera meccanica con le vernici W33 e W35.
In caso di cementazione in gas, sono consigliabili tre specifiche qualità di vernici: W31, per spessori inferiori a 1,9 mm; W33, per spessori inferiori a 3 mm; W35, per spessori inferiori a 5 mm.
Nel caso di cementazione a vuoto, la linea Luiso propone la vernice W44 da impiegarsi in presenza di spessori inferiori a 1,5 mm.
Sono inoltre disponibili diversi tipi di vernici antinitruranti Luiso, da scegliersi a secondo del trattamento termico a cui il pezzo va sottoposto. In caso di nitrurazione è consigliabile la qualità W21, nel caso di nitrucarburazione la soluzione più indicata è invece la vernice W23. In caso di nitrurazione-nitrucarburazione è adatta la vernice W25, mentre nel caso di nitrurazione jonica la vernice W51 risulta essere la più indicata.

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