Macchine, persone e passione al servizio della competitività
Importanti le iniziative promosse quest’anno da Hurco volte a consolidare il valore del marchio sia a livello nazionale che internazionale. Hurco Italia ha recentemente organizzato un’open house nella propria sede a Rozzano in cui sono stati esposti 6 modelli diversi e sono state realizzate numerose dimostrazioni e prove di lavorazione, mentre a settembre la filiale tedesca di Hurco sarà presente alla EMO di Hannover dove presenterà le più recenti novità.
di Laura Alberelli
Per festeggiare i venti anni di attività nel nostro Paese, Hurco Italia ha recentemente organizzato un’open house presso la sede di Rozzano, alle porte di Milano. “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza registrata nei due giorni dell’evento e dell’entusiasmo dimostrato dalle tante persone che sono venute a trovarci”, ha commentato Paolo Casazza, managing director di Hurco Italia. “Per la nostra azienda l’aspetto umano è un fattore assolutamente imprescindibile. Il rapporto che noi di Hurco abbiamo instaurato nel corso degli anni con i clienti va infatti oltre la sfera professionale: ritengo che ognuno abbia una storia molto interessante da raccontare e spesso proprio questa è per noi la fonte di ispirazione che ci esorta a dare e fare sempre meglio. Ci piace pensare a Hurco come persone che si rivolgono ad altre persone: ascoltare e valutare insieme le richieste dei nostri clienti è fondamentale per proporre soluzioni e tecnologie in linea con quelle che sono le reali esigenze. Tra i nostri doveri vi è anche quello di aggiornare in maniera puntuale e a 360° il cliente su tutte le novità che riguardano il “mondo” Hurco, ad esempio la disponibilità di un aggiornamento del software o l’introduzione di nuovi contratti di manutenzione”.
A catalizzare l’attenzione sei macchine e il CN giunto alla quinta generazione
I modelli in mostra in open house a Rozzano erano 6: il centro di lavoro verticale a 5 assi VCX600HSi con tavola cantilever, il centro verticale a 3 assi VMX42Di con mandrino in linea Direct Drive, il centro di lavoro verticale a 5 assi VMX42SRTi con testa tiltante e tavola torque, il centro di lavoro verticale a 5 assi VM10UHSi con tavola rotobasculante, il centro di lavoro a portale fisso e tavola mobile BX40i e il centro di tornitura motorizzato TMM10i.
Oltre alle macchine, grande interesse è stato riscosso dal CN proprietario Hurco MAX5®, giunto alla sua quinta generazione. “La novità principale del nostro controllo”, spiega Casazza, “è la funzione Solid Model Import, che offre la possibilità di importare solidi 3D in formato Step direttamente dal sistema CAD. Ciò permette di programmare con facilità in modo diretto a bordo macchina lavorazioni su più facce di solidi tridimensionali e generare il percorso utensile senza transitare da un sistema CAM. Per realizzare un certo tipo di particolari è infatti sufficiente utilizzare un centro di lavoro a cinque assi, che oltre a garantire l’ottimale riuscita del pezzo permette di beneficiare di un’unica presa per lavorazioni su cinque facce e di ottenere un grado di precisione e una velocità di esecuzione superiori. Nel caso in cui l’utilizzo del CAM risulti necessario, come ad esempio nel caso di lavorazioni di superfici complesse o sculturate, Hurco ha scelto in questa occasione di collaborare con TopSolid: chi ha avuto modo di visitare l’open house, avrà sicuramente avuto modo di vedere una nostra macchina a cinque assi impegnata nella lavorazione dal pieno di un modello raffigurante il corpo di Batman”.
Meccanica di precisione ma anche stampi
Tra le novità più interessanti viste in open house, Casazza porta l’attenzione sul centro di lavoro a portale fisso e tavola mobile BX40i. “La sigla BX identifica una linea di macchine a portale a tre assi ad alta velocità particolarmente indicata per chi si occupa di meccanica di precisione e per chi opera nel settore degli stampi. La struttura a portale, infatti, garantisce elevata rigidità, ridotte vibrazioni e dilatazioni termiche contenute, sinonimo di lavorazioni precise e di una maggiore dinamica e qualità superficiale. La serie BX è composta da tre modelli: BX40i (visto in open house) che rappresenta la taglia più piccola, BX50i e BX60i che sono le più recenti “new entry” della gamma con corse in Y rispettivamente di 950 e 1.300 mm”. Nello specifico, il centro BX40i con configurazione a portale fisso e tavola mobile e slittone verticale è dotato di tre assi indipendenti con corsa longitudinale 1.020 mm, trasversale 700 mm e verticale 500 mm. Tutte le strutture della macchina sono realizzate in fusione di ghisa di alta qualità. La struttura cellulare è progettata con l’ausilio del calcolo strutturale al fine di garantire massima rigidità e stabilità geometrica, anche in presenza di carichi elevati. La tavola ha una dimensione di 1.050 x 700 mm ed il carico massimo ammesso è di 1.000 kg. Il mandrino è di tipo a cartuccia e ruota su cuscinetti di alta precisione a contatto obliquo. La rotazione avviene mediante trasmissione diretta ed è comandata da un motore mandrino AC Brushless digitale. La lubrificazione dei cuscinetti è di tipo permanente, realizzata con grasso speciale. Il liquido refrigerante sull’utensile viene erogato da appositi ugelli posizionati a 360° e integrati nella cartuccia mandrino. Il regime massimo di rotazione è pari a 18.000 giri/min (attacco HSK63). L’avanzamento dei tre assi avviene tramite motori AC Brushless digitali, che azionano le rispettive viti di precisione a ricircolo di sfere con doppia chiocciola precaricata. I trasduttori di posizione degli assi sono costituiti da encoder incrementali ad alta risoluzione. La lubrificazione delle guide e delle viti a sfere è ad olio e avviene automaticamente secondo cicli temporizzati. L’avanzamento rapido è pari a 39 m/min. Il cambio utensili automatico è costituito da un magazzino con capienza 30 posti e dal braccetto scambiatore ad alta velocità. Un’apposita carenatura avvolge e protegge gli utensili dai trucioli e dal liquido refrigerante.
In EMO, anche alcune macchine del brand acquisito nel 2015
Oltre all’open house a Rozzano, quest’anno un altro momento di grande visibilità per Hurco (in questo caso gestito non più Hurco Italia ma da Hurco Germania) sarà la EMO di Hannover, occasione in cui saranno presentati i modelli più significativi della gamma di prodotti proposta dal gruppo. In rappresentanza della linea Takumi (brand acquisito dal gruppo Hurco nel 2015) sarà ad esempio presente un centro di lavoro a cinque assi integrati U600, caratterizzato da elevata rigidità garantita dalla struttura a doppia colonna, dall’ampio spazio di accesso e di lavorazione e dalle alte prestazioni nella lavorazione simultanea a cinque assi. Tra i dati tecnici più significativi ricordiamo le corse, pari a X 620 mm, Y 1.000 mm e Z 500 mm. Di serie la macchina è dotata di una tavola con diametro 600 mm in grado di sopportare un carico massimo di 500 kg. Sempre di serie, è previsto un mandrino con potenza 35 kW (HSK63A) che può raggiungere un regime massimo di rotazione di 20.000 giri/min. L’avanzamento rapido è 36 m/min, mentre la velocità di avanzamento è pari a 20.000 mm/min. Il centro Takumi U600 è dotato di un magazzino utensili standard a 40 posti (in opzione, 50 posti). La lunghezza massima dell’utensile è di 300 mm, mentre il diametro può variare da 75 a 150 mm.
Grande flessibilità nell’utilizzo di tre, quattro o cinque assi simultanei
Sempre in EMO, la filiale tedesca di Hurco presenterà anche il centro di lavoro verticale VMX60SRTi abbinato per l’occasione a un sistema di automazione Erowa. A illustrare brevemente le peculiarità di questo modello è Paolo Casazza: “Fondamentalmente, tre sono gli elementi distintivi di questo tipo di macchina. In primis, la grande flessibilità dimostrata nell’utilizzo a tre, quattro o cinque assi simultanei, grazie alla testa tilting e alla tavola girevole (entrambe torque). In secondo luogo, il centro è in grado di garantire estrema facilità di programmazione a bordo macchina grazie anche alla più recente versione del CN Hurco, capace di importare anche modelli solidi in formato Step 3D. In ultimo, non certo per importanza, ricordiamo la spiccata versatilità della macchina nell’eseguire particolari complessi di dimensione variabile in piccoli lotti o anche nella produzione di prototipi”. Il centro VMX60SRTi, con configurazione tipo tavola a croce, è dotato di cinque assi indipendenti le cui corse sono X 1.524 mm, Y 660 mm e Z 610 mm. Basamento, carro, tavola, montante e testa porta-mandrino sono in fusione di ghisa di alta qualità. La struttura cellulare è stata progettata con l’ausilio del calcolo strutturale al fine di ottenere massima rigidità e stabilità geometrica, anche in presenza di carichi elevati. La tavola portapezzo, anch’essa realizzata in fusione di ghisa, trasla in senso longitudinale sulle guide della traversa mobile mediante pattini a ricircolo di sfere. Disponibile anche una tavola girevole tipo Torque posizionata con asse verticale annegata nel lato destro della tavola porta-pezzo della macchina, capace di ruotare di ± 360° in modalità continua. Oltre al piazzamento contemporaneo di particolari da lavorare con l’ausilio della tavola girevole, è possibile lasciare spazio a morse di serraggio o particolari da fissarsi direttamente sulla tavola porta pezzo della macchina (sulla parte sinistra). La testa tilting di fresatura è anch’essa di tipo Torque e integra un elettromandrino (completo di raffreddamento tramite gruppo frigorifero esterno) ad alte prestazioni e tutti i relativi servizi di alimentazione e distribuzione. L’avanzamento rapido degli assi X e Y è pari a 30 m/min, mentre dell’asse Z è di 20 m/min. Per quanto riguarda il cambio utensili è disponibile un magazzino a catena, con una capienza di 40 posti. Un’apposita carenatura avvolge e protegge gli utensili dai trucioli e dal liquido refrigerante. Per proteggere completamente la zona operativa la macchina prevede una carenatura integrale realizzata in lamiera di acciaio. La funzione di protezione è quella di contenere completamente trucioli e liquido refrigerante durante la lavorazione. L’agevole accesso all’area di lavoro e alla tavola porta-pezzo avviene tramite la doppia porta frontale, che per la particolare conformazione superiore permette anche di caricare pezzi pesanti dall’alto con l’ausilio di gru a bandiera o carro-ponte. Il controllo numerico MAX5® di Hurco si integra naturalmente con il centro di lavoro verticale VMX60SRTi, motivo per cui l’implementazione e la gestione della macchina risulta assai semplice e rapida. Per scoprire di più sui centri Hurco VMX60SRTi e Takumi U600 presentati alla EMO, l’appuntamento è a settembre ad Hannover.