Un know-how specializzato alla conquista del mondo

Per MCM (tra gli espositori della EMO di Hannover), l’aerospace è uno dei mercati principali in cui opera con successo ma non l’unico (ricordiamo infatti che l’azienda piacentina vanta positive collaborazioni in settori come automotive, industry, energy, oil & gas, …). Per fornire soluzioni sempre più complete e personalizzate, MCM continua a modulare la propria offerta in modo da essere sempre più competitiva in Europa e nel resto del mondo (Cina e Stati Uniti compresi).

di Laura Alberelli

Acquisire un know-how specializzato, di nicchia, nei settori più diversi. Questo è da sempre l’obiettivo della MCM Machining Centers Manufacturing, il cui core business è la produzione di centri di lavoro e sistemi di automazione flessibile (sistemi flessibili di produzione). Le soluzioni proposte da MCM trovano infatti applicazione in diversi ambiti, anche se il comparto aerospaziale resta il principale mercato di riferimento dell’azienda. Del resto, come ha spiegato l’ingegner Gian Luca Giovanelli, CEO di MCM, “l’aver lavorato per anni in diversi settori e mercati e aver fornito oltre 2.500 macchine ad aziende molto diverse tra loro e attive nei settori più differenti (dall’aerospace all’automotive, dal comparto industriale a quello dell’energia, dall’oil & gas alla difesa…) ci ha permesso di maturare molteplici conoscenze, fondamentali per continuare a collaborare con mercati di nicchia in cui ci muoviamo con grande abilità e dimestichezza. Per la nostra azienda, l’aerospace è un settore importante anche se non esclusivo perché ce ne sono altri altrettanto interessanti su cui puntiamo. In quest’ottica MCM sta modulando la propria offerta in modo da riuscire a essere ancora più competitiva e cogliere le varie opportunità di mercato. La base corrente e probabilmente futura della nostra presenza sul mercato sarà quella di tornare ad avere una presenza meno settoriale e più trasversale.
A differenza di alcuni nostri competitor che tendono a essere degli assemblatori riducendosi di fatto a essere dei sistemisti, noi desideriamo possedere il know-how di dettaglio.
Per questo motivo le nostre macchine, così come le teste, le tavole, e altri componenti chiave dei nostri centri di lavoro vengono realizzati sulla base di progetti sviluppati internamente alla nostra azienda. Da un punto di vista gestionale potrebbe non essere la scelta più facile, ma di sicuro nel lungo periodo questa politica contribuisce ad “alimentare” le conoscenze aziendali che rappresentano l’essenza stessa di MCM”.

Una realtà in costante crescita ma ancora molto snella
Come ha sottolineato lo stesso Giovannelli, parte della genesi di MCM è dunque la spiccata attitudine verso lo sviluppo di nuove competenze e la capacità di unirle e combinarle tra loro, trasformandole di fatto in una fonte di “ricchezza”, una risorsa per l’azienda. “In MCM, dove lavorano circa 350 persone, abbiamo un approccio di tipo multidisciplinare. In un contesto di questo tipo, in cui le competenze sono distribuite su più persone, è fondamentale utilizzare gli strumenti di comunicazione più idonei in grado di permettere alle diverse figure professionali (ognuna con skills differenti) di interfacciarsi tra loro, agevolando la collaborazione e dando vita a proficue sinergie.
MCM è un’azienda in crescita sia da un punto vista strutturale che dell’organico dove circa il 18% dei dipendenti è legato ad attività di progettazione e sviluppo tecnico). Anche se siamo in continua espansione, le nostre dimensioni ci permettono ancora di avere una ottima flessibilità: la struttura è sufficientemente ridotta per garantire snellezza dei processi e tempi ridotti di risposta, caratteristiche cruciali nel momento di prendere decisioni e di adattarsi ai cambiamenti del mercato”.
In termini di cifre, secondo le previsioni il fatturato consolidato di quest’anno del gruppo MCM dovrebbe aggirarsi intorno ai 110 milioni di euro, con l’obiettivo di mantenerlo constante anche nei prossimi due anni.
Il mercato di riferimento principale continua a essere l’Europa (Italia e Francia in primis). A livello mondiale, Cina e Stati Uniti stanno acquisendo un’importanza sempre più rilevante (basti pensare che più del 20% del fatturato complessivo proviene da ordinativi raccolti sul mercato cinese). “Nei prossimi anni, l’obiettivo di MCM è quello di rafforzare ulteriormente la presenza sul mercato americano: circa il 50% del mercato mondiale potenziale di macchine utensili destinate all’aerospace è dislocato negli Stati Uniti e in Messico”, sottolinea Giovanelli.

Alla conquista di nuovi mercati
Pensando ai mercati di sbocco più importanti oggi per MCM e a quelli sui quali il gruppo punta in un prossimo futuro, la società ha scelto di presenziare ad alcune manifestazioni mirate, tutte di respiro internazionale. A giugno di quest’anno ha preso parte al SIAE Paris Le Bourget (salone internazionale dell’aeronautica), mentre a settembre sarà la volta della EMO di Hannover. “Per acquisire una maggiore visibilità sul mercato americano, a settembre dell’anno prossimo saremo presenti alla IMTS di Chicago.
A ottobre torneremo invece in Italia in qualità di espositori della BI-MU, occasione in cui presenteremo un’evoluzione della gamma di prodotto a cui stiamo lavorando proprio in questi mesi. Al momento non voglio dire di più, in attesa del lancio ufficiale che avverrà nel 2020”.
Oltre alla conquista di nuovi mercati, la politica di MCM tesa a conseguire un know-how specializzato in diversi campi applicativi sta già dando i suoi frutti. È sufficiente leggere l’elenco delle importanti commesse che il gruppo si è aggiudica nel corso di quest’anno, per rendersi conto di come le conoscenze e l’esperienza maturate consentano di collaborare con estrema flessibilità con i settori più diversi: automotive, aeronautica, meccanica generale, industria del packaging solo per citarne alcuni. Ad esempio, per il settore automotive nel 2019 MCM ha fornito a un’importante azienda italiana un centro Tank 1300 a cinque assi (la ventunesima macchina installata presso questo cliente). Il nuovo centro va a completare una linea di tre Tank 1300 in FMS, di cui due già operative. E in un prossimo futuro, lo stesso cliente ha già commissionato un ulteriore ordine per un FMS composto da due centri di lavoro Tank 1300 questa volta in versione quattro assi.
A un altro cliente italiano specializzato nella progettazione e costruzione di particolari, componenti, gruppi, macchine e linee complete per il packaging alimentare, MCM ha fornito un centro di lavoro a cinque assi Clock 800 dotato di un sistema multipallet MP10 composto da un carosello con sette posti di stoccaggio pallet, una stazione di carico/scarico, uno scambiatore pallet a due posizioni.
Anche in questo caso, la nuova macchina è andata a completare un parco installato che in azienda contava altre undici macchine a marchio MCM.

Tante le commesse destinate al settore aeronautico
A un’importante società americana che si occupa di progettazione e produzione di ingranaggi e gearbox per i principali produttori di motori aeronautici, aeromobili ed elicotteri negli Stati Uniti, MCM ha venduto un centro Tank 1300 in configurazione multipallet, con “margherita” a sette posizioni per un totale di 10 pallet gestiti all’interno dell’impianto. La macchina è stata fornita in versione cinque assi con testa tilting, monta un mandrino con un regime di rotazione di 18.000 giri/min (attacco HSK-A100) e dispone di un magazzino utensili con una capacità di 399 posti.
Per un costruttore di aeromobili europeo tra i più noti nel settore, MCM fornirà invece due centri Jet Five 5000 che saranno integrati in un FMS composto da sei centri di lavoro (di cui quattro già operativi) con 18 pallet, navetta per il trasporto pallet in posizione verticale, 2 posti di carico/scarico ribaltanti 0/90°.
L’autonomia operativa è garantita da 10 posti di stoccaggio pallet di grandi dimensioni (5.000×1.600 mm) che, grazie al posizionamento verticale, riducono l’ingombro complessivo dell’impianto ad un’area di soli 1.200 m2 (80m x 15m).
Un’azienda spagnola assai conosciuta nel campo aerospace (e controllata da un importante produttore di motori aeronautici del Regno Unito) ha recentemente investito su un centro di lavoro MCM Clock 1000 a cinque assi bipallet multitasking provvisto di automazione. Si tratta di un centro di lavoro multitasking per fresatura e rettifica progettato appositamente per ottimizzare le operazioni di rettifica dove è stato sviluppato un congegno per la distribuzione localizzata del lubrorefrigerante nell’area specifica di asportazione del materiale.
La macchina verrà inserita in un impianto FMS che include robot Fanuc traslante su navetta dotata di binario con alimentazione integrata; posti di carico/scarico, posti di stoccaggio pallet, macchine per elettroerosione, stazione di lavaggio e stazione di sbavatura robotizzata. Tutti i componenti dell’FMS saranno gestiti dal software jFMX sviluppato dalla stessa MCM che consente l’integrazione e la supervisione di tutte le unità operative anche se fornite da terzi.
Infine, il costruttore di motori aeronautici tedesco tra i più importanti a livello mondiale che collabora con MCM sin dal 2007, ha acquisito nel corso degli anni tre celle FMS.
La prima cella è composta da quattro centri di lavoro a cinque assi in configurazione FMS (resa operativa presso il cliente tra il 2009 ed il 2010).
La seconda e la terza cella, installate in due siti produttivi distinti, fanno parte di un progetto partito nel 2016 e destinato a completarsi nel 2020.
Complessivamente, si tratta di due FMS composti in totale da sette centri di lavoro a cinque assi multitasking (fresatura, tornitura, rettifica); uno di questi centri multitasking Tank-G 1800 sarà visionabile dal vivo presso lo stand MCM in occasione della EMO di Hannover.
“A prescindere dal settore in cui operano, tutti i maggiori player mondiali appartengono al nostro portfolio clienti”, sottolinea soddisfatto Giovanelli. “Qual è il segreto del nostro successo? Oltre a disporre di un’offerta completa che va dai centri di lavoro all’automazione flessibile, dall’integrazione di sistemi ai software di gestione fino alle tecnologie di processo, MCM è in grado di perfezionare le proprie linee di produzione macchine dotandole di tecnologie accessorie realizzando così soluzioni complete e personalizzate alla necessità produttiva del cliente. In questo modo, i nostri clienti hanno il vantaggio di potersi interfacciare con un unico partner, competente e affidabile”, conclude Giovanelli.

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