È giunto il tempo delle decisioni strategiche
Malgrado l’attuale incertezza del mercato tedesco, molte aziende sono impegnate nello studio di nuovi progetti che interessano l’industria meccanica e il settore della costruzione di utensili speciali. Questo è quanto è emerso da un sondaggio svolto dalla società PWC tra gli espositori della fiera AMB, in programma a settembre dell’anno prossimo.
di Elisabetta Brendano
Secondo la società di consulenze PWC nell’industria meccanica tedesca il morale è basso. PWC si basa sui risultati di uno studio secondo il quale un numero crescente di aziende si aspetta sviluppi negativi nell’economia mondiale. Per la prima volta da più di tre anni gli analisti parlano di una crescita negativa per l’industria meccanica. Uno sguardo ai dati di settore di VDMA nello stesso periodo sembra supportare queste affermazioni: l’associazione prevede ribassi per il 2019. “A seguito dell’attuale situazione degli ordini e della bassa produzione reale, per il 2019 calcoliamo una riduzione reale della produzione di due punti percentuali” ha dichiarato il presidente VDMA Carl Martin Welcker.
Il 18% dei visitatori dell’edizione 2018 della AMB (biennale internazionale in programma dal 15 al 19 settembre 2020 a Stoccarda, anno in cui festeggerà la sua ventesima edizione) è attivo nell’industria automobilistica e nella costruzione di veicoli (un settore che attualmente deve affrontare altre grandi sfide). Per Markus Heseding, Direttore Generale dell’Associazione di categoria utensili di precisione in VDMA, l’attuale quota di mercato dei veicoli ibridi ed elettrici in Germania supera leggermente l’1%. Poiché la politica chiede veicoli a emissioni zero, l’industria automobilistica investe soprattutto nell’elettrificazione della catena cinematica. Tuttavia Heseding è convinto che “anche in futuro i veicoli con motori a combustione continueranno ad avere un ruolo importante nella mobilità”. Nell’anno 2030 il numero di veicoli prodotti in tutto il mondo passerà dai 93 milioni attuali ai 120 milioni. Il numero di motori a combustione rimarrà invariato, mentre crescerà la quota di auto elettriche. Solo dopo questa data potrebbe verificarsi un calo dei motori a combustione, e di conseguenza della domanda di componenti lavorabili per auto. La produzione economica di e-fuels a zero emissioni di CO2 potrebbe allora diventare un “game-changer”. Ci auguriamo dunque una politica che sostenga la tecnologia”, sottolinea Heseding.
Precisione, sicurezza di processo e design
Secondo Jochen Kress, socio dirigente del Gruppo Mapal, per i costruttori di utensili la sfida è tener testa alle continue trasformazioni in atto nella tecnica e nella società, o meglio ancora guidarle. Anche per lui l’elettromobilità è un buon esempio. Molti utensili prodotti da Mapal lavorano componenti della catena cinematica di veicoli con motore a combustione interna. “Nell’evoluzione da motore a combustione interna a motore elettrico non vediamo dei rischi, ma nuove opportunità. Il corpo dei motori elettrici richiede utensili molto complessi e sofisticati”. Dato l’elevato numero di giri di un motore elettrico, è necessaria un’estrema precisione nella lavorazione ad asportazione di truciolo. “Prendiamo per esempio il foro principale per il rotore, che deve essere lavorato con una precisione di pochi micron. Mapal ha sviluppato utensili che permettono di realizzare questa lavorazione in modo economico e preciso, così da soddisfare i requisiti di precisione e tempo ciclo richiesti”, afferma Kress. In questa lavorazione di precisione Mapal porta infatti tutta la propria competenza di produttore di utensili speciali. In periodi in cui spesso non si lavora a pieno regime e gli investimenti per ricambi o nuovi impianti vengono rimandati a tempi migliori, è molto importante riuscire a vendere sul mercato globale. “Anche la migliore congiuntura economica ci è di poco aiuto, se non riusciamo a differenziarci con i nostri prodotti. Finora, per esempio, il design industriale e dei prodotti ha giocato un ruolo piuttosto secondario nello sviluppo dei nostri mandrini. L’attenzione era focalizzata soprattutto sulla sicurezza di processo. In passato i nostri progettisti hanno creato, passo dopo passo, un’ampia gamma di prodotti, il cui aspetto però non era uniforme. Vogliamo adesso cambiar, motivo per cui abbiamo coinvolto esperti di design industriale. I primi studi di design sono ormai pronti e sono fiducioso che alla AMB del prossimo anno potremo presentare una nuova gamma di prodotti”, afferma Kress. Con il nuovo look dei mandrini aumenteranno non solo l’estetica e la riconoscibilità, ma si raggiungeranno anche obiettivi economici ed ecologici. La superficie lucida, per esempio, renderà i mandrini ancora più resistenti alla corrosione.
Grande interesse verso le macchine ibride
La risposta di Mazak (Göppingen) a un possibile calo delle vendite è l’innovazione. “Affrontiamo ogni colloquio con spirito positivo e cerchiamo di capire come aiutare i clienti con i nostri prodotti. Grazie alla nostra ampia gamma di prodotti abbiamo una buona visione d’insieme nei rami più diversi. Il calo più forte lo registriamo attualmente nell’industria automobilistica”, dichiara il Direttore Generale della regione D-A-CH di Mazak, Martin Engels. Una certa pressione dei costi da questo settore è una condizione permanente per molte industrie. La nuova macchina a cinque assi sviluppata da Mazak, per esempio, rappresenta una valida proposta. “Dal nostro punto di vista è importante, indipendentemente dalla situazione economica, offrire ai nostri clienti nuove soluzioni tecniche per una maggiore produttività. C’è molto fermento nel settore dell’alta tecnologia, anche per le macchine ibride. Anche nei nostri nuovi modelli tutti i processi, dalla lavorazione con asportazione di truciolo fino alla produzione additiva 3D, vengono eseguiti da una sola macchina, così da ridurre notevolmente i tempi di avanzamento. Questo tipo di macchina è l’ideale per i clienti che desiderano sfruttare una fase di utilizzo ridotto degli impianti per le riparazioni necessarie o le manutenzioni preventive” dichiara Engels.
In questa strategia il mercato europeo è comunque molto importante, indipendentemente dalla congiuntura economica: “Mazak è ben posizionata in tutti i continenti; inoltre abbiamo recentemente acquisito più peso in Europa e aperto una filiale in Austria”.
Con un occhio all’anno che verrà Engels sottolinea il significato del centro fieristico di Stoccarda: “Una fiera come AMB non ci offre solo una piattaforma per presentare le più recenti innovazioni, ma rappresenta anche una buona occasione per rinforzare la rete regionale. In questo modo il prossimo anno il nostro engineering completamente tedesco potrà nuovamente offrire ai clienti in fiera soluzioni di automazione specifiche. Questo orientamento al cliente rappresenta per noi il futuro, anche dal punto di vista strategico. Sono dunque certo che per AMB 2020 anche il nostro engineering team sarà ulteriormente cresciuto. Questo è uno dei primi punti della nostra agenda”, conclude Engels.
Il valore aggiunto assicura il portafoglio ordini
Come in qualsiasi altra azienda, anche per la August Steinmeyer sono state le vendite a risentire per prime delle congiunture economiche sfavorevoli. L’azienda produce componenti per la tecnica di propulsione per settori diversi, quali la produzione di macchine utensili, la robotica, la tecnica medicale o l’industria dei semiconduttori. L’ampia gamma di prodotti è uno dei motivi per cui la direzione aziendale e le vendite valutano comunque positivamente l’attuale situazione economica. Secondo il Responsabile vendite Jens-Uwe Gühring è vero che nell’industria meccanica attualmente gli ordini sono pochi, ma per quanto riguarda l’aeronautica, l’astronautica e le attrezzature medicali, invece, i risultati vanno da buoni a ottimi.
“La nostra azienda produce azionamenti di alta precisione, dove hanno un ruolo decisivo fattori come i materiali, i processi produttivi e il montaggio, nonché le apparecchiature di misura e regolazione. Ma anche il grado di formazione e la qualificazione del personale influiscono in forte misura sulla qualità dei nostri prodotti”, aggiunge il Direttore Generale Manfred Münch. Attualmente l’azienda sta investendo in una nuova struttura e trasformando la produzione in una catena di montaggio. “Investiamo nelle tecnologie produttive più nuove e nella formazione del nostro personale. Ciò assicura massima stabilità del processo, qualità del prodotto e una notevole flessibilità. Per i nostri clienti ciò significa tempi di consegna più brevi, massima flessibilità e una maggiore qualità”. Misure che ripagano anche nella percezione dall’esterno: per la sicurezza del sito produttivo in Germania, August Steinmeyer è stato premiato dalla rivista stern insieme ad altre 172 aziende. Questa onoreficienza è il risultato di uno studio commissionato da stern all’Istituto di economia internazionale di Amburgo (HWWI) e all’Istituto tedesco per la ricerca sul management e sull’economia (IMWF) sui siti di produzione delle aziende tedesche.
“È importante offrire ai nostri clienti la migliore consulenza possibile e tempi di consegna brevi. Con la trasformazione in atto nella nostra azienda possiamo offrire al cliente un customing semplificato e cicli con tempi di transito brevi. Siamo in grado di realizzare meglio e più rapidamente soluzioni personalizzate, e quindi di approfondire i nostri rapporti con i clienti”, aggiunge Jens-Uwe Gühring, dal punto di vista del venditore.
Trasformazione digitale delle macchine utensili
Uno dei precursori nel campo della digitalizzazione è Siemens, espositore all’edizione 2020 di AMB. Il portafoglio Siemens per il mondo delle macchine utensili comprende il controllo utensili digitalizzato, edge computing e cloud computing, intelligenza artificiale e produzione additiva. “Con la nostra offerta di soluzioni per l’automazione e la digitalizzazione plasmiamo il futuro dell’industria delle macchine utensili e diamo il nostro contributo affinché i nostri clienti, produttori e utilizzatori di macchine utensili possano usufruire in modo nuovo e completo della sempre crescente quantità di dati per incrementare la produttività, la qualità e la competitività”, dichiara Wolfgang Heuring, CEO del Business Unit Motion Control.
Per Heuring il grande vantaggio offerto da queste tecnologie è disporre di dati, sulla base dei quali si possono creare gemelli digitali di prodotti, della produzione e del rendimento. Tutte le fasi della produzione industriale potrebbero essere riprodotte in un ambiente virtuale e collegate tra loro. “La leva decisiva è usare questi dati in modo innovativo e trasformarli in preziose nozioni per ottenere performance e flessibilità maggiori”, continua Heuring.
È ancora presto per parlare delle soluzioni che saranno presentate in occasione di AMB 2020, ma fin da ora è chiaro che Siemens continuerà a percorrere la strada della trasformazione digitale delle macchine utensili. Ciò permetterà ai costruttori di macchine utensili una completa virtualizzazione dei processi di sviluppo e messa in servizio, nonché dei processi della macchina. In questo modo sarà possibile accelerare in misura significativa i cicli di produzione e ridurre i tempi per l’introduzione sul mercato, senza per questo pregiudicare la qualità. Con l’aiuto dei gemelli digitali gli utilizzatori potranno a loro volta ottenere tempi di messa in servizio più rapidi. Si potrà anche allestire le macchine più rapidamente, effettuare un rodaggio virtuale e produrre in modo più performante.
L’azienda, con la sua offerta di soluzioni industrial edge, aiuta gli utilizzatori di macchine utensili a migliorare la qualità dei pezzi e del processo, aumentare la disponibilità delle macchine e ottimizzare ulteriormente i processi. Con l’edge computing si possono elaborare localmente sulla macchina utensile grandi quantità di dati. Inoltre è possibile ridurre i costi per l’archiviazione e la trasmissione, perché è possibile pre-elaborare grandi quantità di dati, così da trasmettere a un cloud o una infrastruttura IT esclusivamente i dati rilevanti.
La digitalizzazione avrà un ruolo di spicco nell’edizione 2020
Nonostante queste ottime premesse, secondo gli analisti di PWC l’industria meccanica tedesca nel complesso non è ancora del tutto convinta della trasformazione digitale. Proprio nel cuore del settore si è accumulato un notevole ritardo: solo un terzo delle aziende si è fortemente digitalizzato nei settori produzione, service, trasporto e logistica. Secondo i ricercatori di mercato, però, la notizia positiva è che c’è una certa consapevolezza: molti imprenditori rivolgono la propria attenzione a temi come Robotics (50%) e Big Data (42%). In questo elenco delle tecnologie importanti seguono l’intelligenza artificiale (37%) e l’IoT (36%). Già oggi è chiaro che il tema della digitalizzazione, con tutte le sue sfumature, avrà un ruolo di spicco nella AMB dell’anno prossimo. Sarà dunque possibile trovare soluzioni intelligenti non solo negli stand dei vari espositori, ma anche nella Trend Lounge o in una Smart Factory.