L’importanza della filtrazione dei lubrorefrigeranti
I lubrorefrigeranti filtrati sono una componente importante nella catena di creazione di valore aggiunto e, pertanto, non dovrebbero essere sottovalutati. Quanto più a lungo i lubrorefrigeranti microfiltrati possono rimanere nel sistema e quanto più pulita e accurata è la filtrazione, tanto più il costruttore di utensili potrà aumentare la qualità riducendo i costi.
di Francesca Fiore
Il materiale asportato per abrasione, lo sporco e i prodotti di decomposizione derivanti da influenze termiche contaminano gli oli da taglio e i lubrorefrigeranti durante la rettifica degli utensili di precisione. Senza una potente microfiltrazione non potrebbero essere usati a lungo. La temperatura e la presenza di particelle estranee comprometterebbero troppo la sicurezza di processo e la qualità. Pertanto, nell’intero sistema di lavorazione per asportazione di truciolo finalizzato alla costruzione di utensili, la microfiltrazione svolge un ruolo chiave per i costi e la qualità, non meno importante, ad esempio, di quello svolto dalla disponibilità di metalli duri equilibrati, di una moderna tecnologia di rettifica e di mole ad alta precisione. “I lubrorefrigeranti filtrati sono una componente importante nella catena di creazione di valore aggiunto e pertanto non dovrebbero essere sottovalutati. Quanto più a lungo i lubrorefrigeranti microfiltrati in una qualità pressoché pari a quella dell’olio nuovo possono rimanere nel sistema e quanto più pulita e accurata è la filtrazione, tanto più il costruttore di utensili potrà aumentare la qualità riducendo i costi”, afferma Steffen Strobel, direttore vendite tecniche di Vomat, azienda tedesca specializzata nella produzione di filtri.
Mole e lubrorefrigeranti vanno sostituiti meno frequentemente
L’abrasione della mola nel processo di rettifica degli utensili, ad esempio, diminuisce in modo proporzionale al numero delle particelle in circolo.
Gli utensili di rettifica durano più a lungo e con una mola possono essere rettificate più punte da trapano o frese. Inoltre diminuiscono anche i tempi di fermo della rettificatrice, poiché le mole e i lubrorefrigeranti devono essere sostituiti meno frequentemente.
“Scegliendo la tecnologia Vomat, il costruttore di utensili va sul sicuro”, prosegue Strobel. “Infatti i nostri filtri prerivestiti azionati a flusso pieno separano al 100% l’olio sporco da quello pulito e mettono a disposizione per molto tempo olio di una qualità pari pressoché a quella dell’olio nuovo nella classe Nas 7 (3-5 µm).
Ciò comporta a sua volta lunghe durate degli utensili in caso di lavorazioni ad asportazione di truciolo e un’elevata sicurezza di processo, nonché la stabilità operativa dell’intero sistema. In questo modo, il costruttore di utensili risparmia sui costi dei lubrorefrigeranti e riduce al minimo le perdite di trascinamento grazie a una tecnica innovativa”.
Combinare diverse tecnologie di filtrazione
A secondo delle esigenze di produzione, Vomat è in grado di configurare singoli impianti filtranti fino a grandi impianti industriali centralizzati e li integra con precisione nello specifico processo produttivo. La combinazione di diverse tecnologie di filtrazione, di raffreddamento e di smaltimento garantisce sia un vantaggio di tipo economico sia il rispetto di elevati standard ecologici. Ne è un esempio l’impianto di filtrazione FA 960 (con dimensione 2.500 x 1.400 x 1.500 mm e capace di gestire un volume di olio di circa 2.700 l con una portata di lubrorefrigerante di massimo 960 l/min). Questo potente filtro viene lavato in base al fabbisogno, a secondo del grado di sporco, con un effetto positivo sulla capacità filtrante e sul bilancio energetico. La temperatura regolata con una precisione di ± 2 K garantisce una lunga durata del fluido impedendo la dilatazione termica dei componenti della macchina e dei pezzi da rettificare. A ciò si aggiunge il trattamento efficiente e completamente automatico del materiale della morchia residua, la cui umidità è pari a circa il 5-10%: ad esempio, tramite un sedimentatore lo smaltimento avviene direttamente in un recipiente di trasporto idoneo delle aziende addette al riciclaggio. Conclude Strobel: “I costruttori di utensili devono saper soddisfare gli elevati requisiti richiesti nel settore industriale. Le punte da trapano, le frese, gli alesatori e gli utensili per filettare, ecc. devono essere prodotti conformemente a intervalli di tolleranza estremamente piccoli. I lubrorefrigeranti filtrati in modo ottimale sono un pezzo del puzzle del sistema complessivo, costituito da macchine utensili e abrasivi che contribuisce a realizzare una rettifica di qualità e redditizia in dimensioni da micro a XL”.