La rettificatrice fa l’upgrade
Con la nuova configurazione della rettificatrice senza centri APG di Rettificatrici Ghiringhelli è possibile passare dalla rettifica convenzionale a quella ad alta velocità. Questa opportunità, che permette all’utilizzatore di accedere a un segmento tecnologico di livello superiore, è resa possibile grazie a un’attenta progettazione sviluppata secondo i principi di modularità e standardizzazione che Ghiringhelli adotta su tutte le proprie macchine.
Quasi cento anni di “stimata e continuativa” attività nel settore della costruzione di rettificatrici senza centri non è cosa da poco, soprattutto se le macchine in questione sono progettate e realizzate con avanzate soluzioni tecnologiche, in funzione delle specifiche esigenze produttive. Tutto questo è Rettificatrici Ghiringhelli, società di Luino in provincia di Varese nota a livello internazionale per le sue soluzioni tailor made ad alto profilo tecnologico. Costante è l’attività di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni da implementare sulle proprie rettificatrici, che rappresenta una delle strategie messe in atto con continuità dall’azienda. Puntuale, anche quest’anno, Rettificatrice Ghiringhelli presenta un’interessante novità. Si tratta di una speciale configurazione della linea APG (acronimo di Alta Precisione Ghiringhelli) progettata per l’impiego ottimale del processo di rettifica senza centri in alta velocità di taglio, fino a 120 m/s con mole al CBN, da parte di aziende e industrie con esigenze di medio o grandi volumi produttivi. “Le nostre rettificatrici senza centri – ha spiegato Patrizia Ghiringhelli, Joint Managing Director di Rettificatrici Ghiringhelli – nascono personalizzate sul “tema tecnico” del cliente, con una casistica di pezzi e problematiche produttive da risolvere veramente ampia e variegata. In questo contesto, il processo di rettifica ad alta velocità di taglio trova innumerevoli campi di applicazione dove l’investimento in macchinari adeguati al suo uso può risultare estremamente conveniente, altre volte meno. Fino a non molto tempo fa, il mercato dimostrava nei confronti delle lavorazioni ad alta velocità un certo scetticismo. Oggi, l’approccio a questa tecnologia è ben diverso, essendo ormai nota e quindi maggiormente collaudata e affidabile. Sulla base di queste analisi, abbiamo deciso di rendere disponibile quanto prima la tecnologia dell’alta velocità anche sulle nostre macchine. Questa nuova conformazione nasce quindi a completamento della attuale gamma APG, ampliando così l’offerta di soluzioni di rettifica senza centri moderne e tecnologicamente all’avanguardia disponibili oggi sul mercato”.
Numerose le peculiarità tecniche della versione ad alta velocità
Dopo le parole di Patrizia Ghiringhelli che hanno spiegato qual è la filosofia che si cela dietro a questo nuovo progetto, è il momento di entrare nel merito e spiegare quelle che sono le peculiarità tecniche che identificano questa nuova versione di rettificatrici.
Per cominciare, sulla nuova macchina la testa portamola operatrice dispone di un elettromandrino con cuscinetti in classe extra-precisa, sviluppato in partnership con l’azienda Capellini di Podenzano (PC). L’azionamento avviene tramite un motore asincrono coassiale integrato in grado di erogare una potenza di 55 kW con coppia pari a 240 Nm. Il sistema di raffreddamento avviene tramite liquido refrigerante con circuito autonomo.
È possibile montare mole fino a 500 mm di diametro per 250 mm in larghezza che operano a una velocità periferica di 120 m/s. Il portamola può essere sbloccato tramite uno speciale gruppo idraulico in modo da evitare manovre improprie che possono causare danneggiamenti alla linea mandrino.
L’equilibratura mola è automatica e integrata al mandrino, tramite un apposito bilanciatore realizzato dall’azienda Balance System di Pessano con Bornago (MI). In particolare, la testa equilibrante Absolute Balancer e gestita da un’unità modulare multifunzione denominata VM25 dispone di sensoristica di rotazione integrata, di emissione acustica AE per contatto mola-pezzo e mola-diamante e consente una pre-equilibratura mola tramite procedura guidata.
I tecnici Ghiringhelli hanno inoltre progettato l’impianto di lubrorefrigerazione con un’attenzione particolare agli ugelli di adduzione del liquido in zona mola-pezzo. Sia per gli aspetti di refrigerazione che per quelli specifici sulle mole al CBN impiegate, al momento non è possibile fornire ulteriori informazioni per motivi di riservatezza. La testa portamola conduttrice alloggia una linea mandrino su cuscinetti extra-precisi e monta mole di (diametro) 305 x (larghezza) 250 mm per una coppia fruibile di 11 Nm. La testa portamola conduttrice, bloccata sul carro secondario, è inclinabile di ± 5°, permettendo così di regolare in maniera ottimale la battuta pezzo sulla lama nelle configurazioni con cicli a tuffo, oppure di ottimizzare la velocità di passata dei pezzi tra le mole nei cicli di rettifica in infilata. La ravvivatura della mola operatrice viene gestita da CN con un apposito gruppo ortogonale di diamantatura su guide lineari precaricate con pattini a ricircolazione di sfere extra-precisi (assi X/Y), così come per la mola conduttrice (assi X1/Y1). La dinamica macchina della APG si sviluppa con 6 assi di base controllati da CN dove i due carri principali di lavoro (assi V e Z) sono sovrapposti e dotati di righe ottiche con risoluzione fino a 1/100 µm.
I vantaggi di un basamento in quarzo sintetico
L’architettura della nuova serie APG poggia su un solido basamento in quarzo sintetico, 100% riciclabile, progettato a CAD 3D e ingegnerizzato con analisi FEM, termometriche e sonore. L’utilizzo di questo materiale, impiegato e collaudato ormai da anni da Ghiringhelli, assicura importanti vantaggi rispetto ai basamenti in ghisa. Tra questi ricordiamo, ad esempio, la riduzione del numero di frequenze naturali, ampiezze inferiori in caso di risonanza, rapido decadimento delle vibrazioni naturali e abbassamento delle emissioni sonore per attenuazione delle loro onde. Registrati anche miglioramenti, fino al 20%, della qualità superficiale sui pezzi rettificati e una maggiore durata degli utensili impiegati, una resistenza superiore agli effetti corrosivi dei lubrorefrigeranti e, non ultimo, una bassa conducibilità termica che ha un effetto inerziale favorevole anche sui brevi periodi di inattività, come i casi di interruzione produttivi. L’illuminazione della zona lavoro e le segnalazioni luminose sono realizzate con LED e tutti i motori impiegati sono in classe energetica IE2 se alimentati da inverter, oppure in classe IE3 se alimentati dalla rete. La nuova rettificatrice senza centri APG ha la capacità di rettificare pezzi da un (diametro) di 1,5 mm fino a 70 mm.
Anche un’unità di governo nativa
A governare la versione ad alta velocità della rettificatrice senza centri Ghiringhelli è un CNC Siemens 840D SL oppure, su richiesta, la nuova unità di governo nativa digitale Sinumerik-ONE, che consente la creazione di un gemello digitale Siemens (Digital Twin) con notevoli vantaggi per l’utilizzatore, come spiega Patrizia Ghiringhelli. “Il nuovo CNC Sinumerik-ONE, nativo digitale, consente di progettare soluzioni identiche a quelle da realizzare fisicamente, di simularne il funzionamento, i cicli tecnologici, l’automazione, … non solo prima ma anche dopo la sua realizzazione fisica e con una velocità esecutiva senza precedenti.
Gli utilizzatori della rettificatrice possono così beneficiare di tempi di attrezzamento o set-up più rapidi, ottimizzare e migliorare le prestazioni in produzione, la manutenzione, la programmazione dei pezzi, l’automazione e tutti i cicli tecnologici, diventando più flessibili e riducendo il time-to-market”. La nuova APG adotta l’innovativo protocollo di comunicazione Siemens IO-Link per lo scambio dati tra sensori, attuatori e dispositivi ausiliari, migliorando cablaggi, monitoraggio remoto, diagnostica, manutenzione ordinaria e predittiva. Tutte le funzionalità software, inclusa l’automazione con sistemi di carico/scarico a portale con guide lineari o tramite robot antropomorfo, diagnostica, librerie mole e profili, programmazione cicli e istruzioni, calcoli statistici per correzione quote in ciclo, controllo remoto, telediagnosi, manutenzione programmata o predittiva, sono unite a quelle della macchina tramite l’esclusiva interfaccia CN di proprietà Ghiringhelli.
La nuova APG permette un’elevata personalizzazione in modo da assicurare una rettifica di alta precisione e “chiavi in mano”. Si presta per numerosi settori d’impiego quali automotive, ciclo/motociclo, aerospace, elettroutensili/utensileria, cuscinetti, motori elettrici, tessile e meccanica di precisione. Conclude Patrizia Ghiringhelli: “La conformazione ad alta velocità mola non è disponibile solo sulle nuove forniture ma anche per coloro che già dispongono di una rettificatrice senza centri APG convenzionale e vogliono valutare con noi l’eventuale trasformazione. Questa grande opportunità è resa possibile grazie all’attenta progettazione sviluppata secondo i nostri principi di modularità e standardizzazione che adottiamo su tutte le nostre creazioni”. Una potenzialità che, se adottabile, permette all’utilizzatore di passare a un segmento tecnologico di livello superiore. Ciò è merito di un’attività di progettazione accurata e flessibile, che permette ai tecnici Ghiringhelli di sostituire in tranquillità tutti i gruppi macchina coinvolti.
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