Produrre di più con una qualità dimensionale costante
R.O.M Renzi Officine Meccaniche, azienda specializzata nella produzione di soluzioni destinate al settore della pre e post tensione, utilizza due centri di tornitura CMZ per ottimizzare la produzione di una gamma completa di bussole e cunei che compongono i morsetti di ancoraggio, oltre ad altri particolari di minuteria di precisione e componenti delle attrezzature di tesature.
A Spinadesco, in provincia di Cremona, opera la società R.O.M Renzi Officine Meccaniche. Fin dal 1961, anno della sua fondazione, il mercato di riferimento è il settore della pre e post tensione. Da azienda individuale, nel tempo R.O.M. Renzi Officine Meccaniche conosce un’importante crescita sia a livello di organico e struttura aziendale sia a livello di standard qualitativi sempre più elevati, come ci conferma Roberto Mirenda, Responsabile Tecnico e Legale Rappresentante. “La professionalità e l’impegno di tutti sono la nostra arma vincente. Attualmente il nostro organico è composto da otto persone: il titolare si occupa, in prima persona, della ricerca e dello sviluppo della rete commerciale, coadiuvato nella sua attività dal responsabile dell’ufficio commerciale e amministrativo. Il responsabile tecnico ha il compito di soddisfare le richieste dei clienti, personalizzando – dove richiesto – qualsiasi tipo di prodotto. Grande attenzione anche alla formazione e professionalità dei nostri addetti alla produzione, sempre e costantemente aggiornati sulle procedure più innovative e sulle tecniche produttive più all’avanguardia. Oltre alla produzione, ci occupiamo anche dell’analisi di conformità e qualità dei prodotti eseguita dai nostri addetti e dal responsabile qualità che utilizzano un sistema di controllo collaudato e certificato”.
Due i mercati di sbocco: geotecnica e prefabbricazione
Con l’introduzione di una nuova e moderna filosofia di sviluppo scelta dalla nuova proprietà, che ha portato a un rinnovamento importante in ogni comparto in azienda, negli ultimi anni R.O.M. Renzi Officine Meccaniche ha conosciuto un’ennesima trasformazione ed evoluzione, come spiega lo stesso Roberto Mirenda. “Lo studio, la ricerca sui materiali nel rispetto delle normative internazionali, lo sviluppo di nuove tecnologie produttive, ci permettono di garantire uno standard qualitativo eccellente, che accompagnato ad un servizio efficiente e dinamico al cliente ci pone in primo piano nei mercati internazionali”. La gamma di prodotti di R.O.M. Renzi Officine Meccaniche si rivolge principalmente a due mercati di sbocco ben distinti: la geotecnica e la prefabbricazione come attività predominante.
Attualmente la società sta espandendo i propri orizzonti anche verso il settore legato alla produzione di pezzi speciali/flange per il campo petrolifero e dell’oil & gas. Spiega Roberto Mirenda: “Realizziamo qualsiasi tipo di morsetto di ancoraggio, sia monouso che da reimpiego, piastre e testate di ancoraggio, attrezzature per la tesatura quali centraline idrauliche e martinetti mono e multi-trefolo e relativi accessori. Oltre ai prodotti standard sempre disponibili a magazzino, sviluppiamo anche soluzioni personalizzate in base alle specifiche esigenze. L’ampia gamma di articoli a catalogo così come le soluzioni realizzate su misura ci obbligano a una costante riprogrammazione e riattrezzamento dei macchinari. Oggi i clienti non comprano più a stock ma chiedono piccole quantità customizzate. Le lavorazioni quindi non hanno più una lunga durata e siamo costretti a continue riprogrammazioni.
Tutti i nostri prodotti, standard e speciali, sono corredati di un Certificato di Valutazione Tecnica rilasciato dal Consiglio Superiore del Lavori Pubblici”.
Un rinnovo completo del parco macchine
Negli ultimi tre anni, il parco macchine di R.O.M. Renzi Officine Meccaniche è stato completamente modernizzato e ha visto la sostituzione di tutti i macchinari e le attrezzature obsolete con modelli di ultima generazione. “Attualmente disponiamo di un’isola robotizzata composta da un tornio CNC e un centro di lavoro verticale asserviti da un robot sviluppato espressamente per garantire la produzione di testate di ancoraggio e piastre in completa autonomia. Disponiamo inoltre di un’altra isola robotizzata ideata “ad hoc” che ci consente il controllo qualitativo al 100% e il montaggio di cunei e altri particolari roboticamente componibili e da noi prodotti: ciò avviene per mezzo di un visore ottico che controlla ogni singolo pezzo che viene successivamente assemblato e marchiato tramite laser secondo le direttive del cliente. Abbiamo quindi iniziato la produzione dei cunei utilizzando i centri di tornitura CMZ. Questi particolari passano direttamente al taglio e al lavaggio per poi essere mandati al trattamento termico, senza che l’operatore debba operare manualmente tutti i passaggi come avveniva in passato”. Attualmente in azienda sono installate due macchine CMZ: si tratta di un tornio a controllo numerico TA-20-TY-640 e di un tornio a controllo numerico TA-20-TM-640. “La disponibilità e la professionalità del personale CMZ nel comprendere e nel proporre soluzioni adatte alle nostre esigenze, oltre al favorevole rapporto qualità/prezzo, ci hanno convinto a investire nelle macchine CMZ, tanto che a distanza di pochi mesi abbiamo investito in due macchinari. Si tratta di acquisti molto recenti, effettuati nel corso della seconda metà del 2019, e che si stanno rivelando azzeccati per la produzione dei nostri prodotti. Numerosi i benefici riscontrati dall’utilizzo dei centri di tornitura CMZ. Tra i principali mi piace ricordare la grande versatilità produttiva delle macchine, le cui prestazioni vengono esaltate dall’utilizzo del controllo numerico Fanuc. Altro aspetto degno di nota è che le macchine CMZ sono equipaggiate con caricatori di barre così da lavorare in modalità non presidiata, sinonimo di un flusso produttivo stabile nel tempo. L’elevata rigidità che caratterizza i centri CMZ, abbinata a movimenti in rapido estremamente veloci, ci ha permesso inoltre di abbattere il tempo ciclo di ciascun prodotto, aumentando anche la durata degli utensili. Con le macchine CMZ riusciamo quindi a produrre di più e con una qualità dimensionale costante”. Oggi, con i sistemi CMZ R.O.M. Renzi Officine Meccaniche produce una gamma completa di bussole e cunei che compongono i morsetti di ancoraggio, nonché altri particolari di minuteria di precisione e altri componenti delle attrezzature di tesature. “Ma nel prossimo futuro prevediamo un possibile impiego delle macchine anche per la produzione di minuteria di alta precisione in ambiti diversi da quello attuale, in particolare nel settore petrolifero, oil&gas e acqua”, conclude Roberto Mirenda.
Elevato grado di personalizzazione
Come già scritto in precedenza, i due modelli di torni installati presso R.O.M. Renzi Officine Officine Meccaniche appartengono alla gamma TA, che comprende dodici varianti di torni caratterizzati da un elevato grado di personalizzazione. A secondo delle specifiche richieste, tutti i modelli della serie TA sono infatti configurabili con contropunta automatica servo controllata (asse B) (disponibile in configurazione standard), utensili motorizzati e asse “C” (versione M), utensili motorizzati, asse “C” e asse Y da +70/-50 mm (versione Y), contromandrino (versione S) (a esclusione del bancale da 400 mm), utensili motorizzati, asse “C” e contromandrino (versione MS), utensili motorizzati asse “C”, asse Y da +70/-50 mm e contromandrino (versione YS). La tecnologia costruttiva alla base di ogni macchina della serie TA è la stessa che accomuna tutte le macchine a marchio CMZ. Si tratta di centri di tornitura estremamente rigidi, provvisti di bancali monoblocco in ghisa dotati di guide piane integrali, fresate, stabilizzate in forno, temprate a induzione e rettificate con durezza da 40 a 50 HRc (accelerazioni di 1 g e avanzamento rapido di 30 m/min). Le teste dispongono di un motore mandrino integrato e raffreddato con ricircolo di liquido refrigerante in grado di garantire la stabilizzazione termica della temperatura di esercizio (Built-In Motor).
Il motore che effettua la rotazione degli utensili motorizzati, integrato e raffreddato a presa diretta, è inserito direttamente nel corpo della torretta. Il regime massimo di rotazione è 12.000 giri/min, mentre la potenza in servizio continuo (S1) è pari a 8,1 kW. La coppia massima raggiungibile è di 75 Nm.
A governare la serie TA sono controlli numerici di ultima generazione (con tecnologia nano cnc) con accelerazioni da 1 g e risoluzione da 0,1 µm.
Taglio poligonale: un processo alternativo alla fresatura
Altro elemento distintivo della serie TA, così come di tutti le macchine CMZ, è la possibilità di eseguire il taglio poligonale, un processo nel quale mediante la rotazione sincronizzata del mandrino e dell’utensile motorizzato si ottengono piani sul pezzo. Si tratta di un processo alternativo alla fresatura di ogni piano separatamente (assomiglia infatti più a una tornitura che a una fresatura). Per realizzare tale processo è necessario un utensile speciale: un disco con diverse placchette. Tale disco si monta su un albero che a sua volta deve essere montato in un portautensili motorizzato assiale standard. CMZ realizza portautensili motorizzati assiali sia per mandrino che sottomandrino fino a 12.000 giri/min e con raffreddamento interno (TL20/10400/06, TL20/10400/08). Sono inoltre disponibili portautensili specifici per il taglio poligonale nei quali il disco si monta direttamente senza il bisogno di realizzare un albero. La relazione del numero di placchette in questo disco assieme alla relazione di velocità tra mandrino e unità motorizzata è quella che crea un numero diverso di piani nel pezzo. Il processo può essere effettuato sia nel mandrino principale che nel sottomandrino. I piani creati tramite la tecnica di taglio poligonale sono curve con un grande raggio, motivo per cui non è indicato in fresature con tolleranze di piano rigorose. Normalmente, questo processo si utilizza per teste esagonali di viti e piani di ancoraggio con chiave fissa. L’opzione di taglio poligonale è standard in tutta la gamma di torni CNC di CMZ che abbiano un utensile motorizzato. Non è necessario che i torni possiedano un albero Y.