Un pensiero al passato, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro
Con la nuova linea di rettificatrici senza centri A80 presentata in anteprima alla EMO di quest’anno, Rettificatrici Ghiringhelli ha festeggiato i suoi primi cento anni dalla fondazione dell’azienda. La sigla A è l’iniziale di Anniversary, mentre il numero 80 indica la fascia mola secondo la terminologia adottata dal fondatore dell’azienda. Una serie di macchine destinata a conquistare nuovi mercati e concepita in ottica 4.0.
A settembre di quest’anno, Rettificatrici Ghiringhelli ha celebrato il suo primo centenario dalla fondazione. In un secolo di attività, ha continuato a evolversi e a crescere, senza mai perdere di vista le esigenze di un mercato in continuo mutamento e dalle richieste sempre più stringenti. Per celebrare l’importante ricorrenza, la società di Luino (VA) ha sviluppato una nuova linea di macchine: si tratta delle rettificatrici senza centri A80 destinate alla lavorazione a tuffo e in infilata. Per introdurla ufficialmente sul mercato è stato scelto il palcoscenico internazionale della EMO svoltasi nella prima settimana di ottobre a Milano. “Il lancio di questa macchina in occasione della fiera non è casuale, perché è volutamente collegato alla ricorrenza del centenario dalla fondazione della nostra azienda”, ha commentato Patrizia Ghiringhelli, joint managing director e marketing and promotion manager di Rettificatrici Ghiringhelli. “In realtà, il progetto della nuova macchina era “nel cassetto” ormai da tempo, ma abbiamo pensato che realizzarlo e svilupparlo nel corso del 2021 (l’anno del nostro anniversario) e presentarlo in anteprima alla EMO fosse la cosa più giusta. Questo perché la rettificatrice A80 rappresenta un legame ideale tra passato, presente e futuro. Le prime rettificatrici realizzate dal fondatore dell’azienda – ovvero mio nonno Giuseppe – erano infatti macchine dedite alla lavorazione di particolari molto piccoli e, non a caso, il modello A80 potrà rettificare particolari con diametro da 0,1 a 15 mm e lunghezze fino a 80 mm (a tuffo) diversamente non rettificabili con l’attuale gamma. Anche nella scelta della sigla abbiamo inteso esprimere l’essenza della nuova macchina: A è l’iniziale di Anniversary ma è anche la lettera con cui denominò le sue prime rettificatrici (A45, A50, A60, ecc.) perché A era l’iniziale del nome di mia nonna Anna. Il numero 80 sta invece a indicare la fascia mola secondo la terminologia adottata da mio nonno. Una macchina quindi, la A80, che celebra la nostra importante ricorrenza, ma che ci riporta anche alle origini della nostra storia aziendale fortemente e indissolubilmente legata a quella della nostra famiglia”.
Estetica, funzionalità e sicurezza
La nuova A80 va quindi ad aggiungersi e a completare l’offerta di rettificatrici proposta da Ghiringhelli. Il nuovo modello – assai compatto è totalmente carenato – è progettato con un nuovo design che unisce estetica, funzionalità, accessibilità in totale sicurezza, ergonomia, automazione e impiantistica integrata. La configurazione standard prevede 6 assi gestiti da CNC su un basamento in granito naturale, 100% riciclabile, sinonimo di alta rigidità, elevato grado di ammortizzazione delle vibrazioni, inerzia termica e con un bilancio ecologico totale.
In questa configurazione, la macchina è in grado di rettificare pezzi con diametro da 0,1 mm fino a 15 mm per lunghezze fino a 80 mm. Trova pertanto numerose applicazioni, come nel settore della orologeria, della micromeccanica, ma anche nel medicale, nell’elettronica, nell’elettromeccanica, nell’automotive e nell’aerospace ed è personalizzabile a secondo delle specifiche richieste del cliente. “Come tutte le nostre macchine, anche il modello A80 può essere customizzato e consegnato nella configurazione richiesta dall’utilizzatore finale”, sottolinea Patrizia Ghiringhelli. “Il co-engineering è un aspetto fondamentale per la nostra azienda che interessa tutti i modelli, e la rettificatrice A80 non fa eccezione. Facendo parte della nostra gamma di produzione, il nuovo modello condivide le stesse caratteristiche delle altre rettificatrici senza centri Ghiringhelli.
Ciò vuol dire che può essere dotata di soluzioni di carico, scarico e controllo dei pezzi personalizzate, ed è perfettamente integrabile nei processi produttivi in ottica Industria 4.0”.
Una lavorazione in infilata eseguita sulla rettificatrice Ghiringhelli. Vista dello stand di Rettificatrici Ghiringhelli alla EMO.
Disponibile un’esclusiva piattaforma software
A governare la nuova rettificatrice è un CNC Siemens 840D SL dotato di schermo da 15” montato su un’apposita consolle orientabile. Tutte le funzionalità software, automazione inclusa, sono integrate a quelle della macchina tramite l’esclusiva piattaforma software con HMI di proprietà Ghiringhelli che prevede diagnostica, librerie mole e profili, programmazione cicli e istruzioni, calcoli statistici per correzione quote in ciclo, controllo remoto, telediagnosi, manutenzione periodica preventiva nonché funzioni di sicurezza in linea con i requisiti del Performance Level PL secondo DIN EN ISO 13849-1 e il Safety Integrity Level SIL 2 secondo DIN EN 61508. Da ricordare che la nuova rettificatrice senza centri A80 è facilmente integrabile con i più diffusi dispositivi di gestione di produzione grazie al protocollo aperto OPC UA (sviluppato da OPC Foundation) particolarmente affidabile e collaudato.
Non solo costruttori ma anche problem solver
Grande è stato l’interesse riscosso dalla rettificatrice senza centri A80 in EMO, come conferma la stessa Patrizia Ghiringhelli: “Siamo soddisfatti del grande successo riscosso dal nuovo modello, che ci conferma non solo la validità del progetto ma anche la possibilità di ampliare la gamma di pezzi rettificabili sulle nostre rettificatrici. Tutto ciò ci permette di interloquire con settori che finora ci erano preclusi, come l’orologeria, l’occhialeria, la micromeccanica, il medicale, proponendo una soluzione ad hoc.
Come ho già detto, anche se la macchina la presentiamo solo oggi alla EMO, il progetto della A80 nasce tanto tempo fa nell’ottica di cercare di riempire un gap esistente nella nostra gamma di prodotto. La linea di rettificatrici senza centri Ghiringhelli si è dunque arricchita di un modello di taglia più piccola e flessibile. Ormai da diversi anni, la nostra azienda si propone sul mercato non solo come costruttore di macchine ma anche come problem solver, in grado di interpretare le richieste provenienti dal mercato e di soddisfare le necessità dell’utilizzatore finale. È con questa filosofia che continuiamo a proporre soluzioni innovative e affidabili, proprio come la rettificatrice A80”.4