Secondo Aras, così si evolve il manufacturing con la trasformazione digitale
Nuove tecnologie, integrazione efficace e visibilità ampliata tra i vari dipartimenti per migliorare le funzionalità dei prodotti e il vantaggio competitivo. Questi sono i principali benefit della Digital Transformation, un processo che ogni azienda può (e deve introdurre) e che può essere accelerato con i giusti strumenti, come ad esempio il PLM Innovator di Aras.
Ogni azienda di ogni settore industriale si troverà, prima o poi, ad affrontare un percorso di trasformazione digitale. Tecnologie innovative, nuove dinamiche di mercato e inediti modelli di business sono i tre driver che, connessi tra loro, la guidano e che stanno influenzando le modalità con cui si procede alla realizzazione finale dei prodotti. Tutto questo pone le aziende davanti a nuove sfide, come sottolinea Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras, software house americana che con i suoi sistemi destinati all’engineering e al manufacturing è pronta ad affrontare le sfide future provenienti dal mercato. “Le nuove tecnologie implementate per migliorare le funzionalità della produzione e per garantire il vantaggio competitivo stanno introducendo complessità nel processo di sviluppo e nuove necessità per il settore industriale. È in crescita, infatti, la ricerca di nuovi fornitori e partner, attrezzature e metodologie, così come nuove sono le richieste in termini di qualità, ispezione, test e prestazioni. Il tutto si è ulteriormente complicato a causa delle nuove tecnologie utilizzate che, spesso, non hanno avuto il tempo necessario per essere efficacemente testate”.
“A questo si aggiunge la necessità di portare le nuove tecnologie di prodotto sul mercato in tempi più rapidi, così da battere la concorrenza ma che comporta sempre tutta una serie di problemi che i team di qualità e produzione devono affrontare”, prosegue Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras.
“Le nuove realtà, quelle più moderne e innovative, hanno modo di guidare le iniziative di trasformazione digitale in maniera più efficace. Si prevede, infatti, che organizzazioni con prodotti e strategie commerciali differenziate supereranno con facilità gli attuali leader di mercato in ogni settore. Posizioni che potrebbero rapidamente rivoluzionarsi a causa dei concorrenti emergenti che, non avendo tecnologie legacy esistenti e uno storico produttivo che li limita, hanno la forza di mettere in campo nuovi approcci snelli alla produzione. I nuovi modelli di business introducono nuove sfide per la produzione e per il ciclo di vita del prodotto che dovranno essere affrontate con rapidità, in quanto è il mercato a richiederlo”.
Le potenzialità del Digital Thread secondo Aras
Intraprendere un percorso digitale (Digital Thread) significa collegare i dati, i team e gli strumenti attraverso il ciclo di vita del prodotto, partendo dalla progettazione, dallo sviluppo e dalla produzione fino alla messa in funzione, alla manutenzione e ai servizi di assistenza sul campo. Contribuisce inoltre a condividere le informazioni provenienti dall’utenza in modo da aiutare il team di progettazione a migliorare il prodotto o il marketing a realizzare offerte dedicate basate su qualità, prestazioni e utilizzo. Sottolinea Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras: “Il Digital Thread può collegare, in modo sinergico, organizzazioni differenti all’interno della medesima azienda. Collegare l’ingegneria con la produzione assicura, ad esempio, una visione reciproca dei cambiamenti e consente di effettuare in maniera rapida modifiche a valore aggiunto. Con il Digital Thread è possibile inoltre collegare tra loro diversi siti di produzione, in modo da garantire prestazioni e risultati coerenti indipendentemente da dove viene fabbricato il prodotto (una coerenza che si basa sulla visibilità tra siti produttivi, capacità, attrezzatture e produzione). In ultimo, non certo per importanza, mettere in relazione la qualità con le prestazioni offre la possibilità di riferire immediatamente problemi riscontrati durante attività di test, collaudo e ispezioni alla produzione in modo da poter intervenire e porre rimedio in caso di guasti, incrementando così la soddisfazione del cliente finale e la fedeltà al brand”.
Aggiunge Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras: “La capacità di rispondere alle nuove tendenze provenienti dal mercato, grazie ai dati e alle informazioni messi a disposizione, migliorerà l’intera produzione e darà forza al ciclo di vita del prodotto. La possibilità di anticipare le tendenze e guidare la produzione verso nuove metodologie che contribuiranno all’avanzamento strategico del business è il vantaggio di poter disporre di informazioni chiave raccolte attorno al Digital Thread. Un vantaggio strategico di cui l’intero indotto può beneficiare”.
L’importanza di iniziare e, soprattutto, di come iniziare
Creare i percorsi e sostenerli così da soddisfare le esigenze odierne in modo più efficiente assicurerà un percorso di cambiamenti a prova di futuro, rendendoli più fluidi ed efficaci. Solo il settore produttivo è in grado di ottimizzare le possibilità, comprendere i nuovi approcci e, dove questi possono avere il maggior impatto strategico, renderli disponibili a tutti i team, come ad esempio la progettazione e l’assistenza, in modo da permettere di comprendere le reali possibilità che le nuove modalità di approccio possono offrire al business dell’azienda. È grazie alle informazioni rese disponibili attraverso il Digital Thread che la Digital Transformation si “concretizza” nella fase del ciclo di vita del prodotto, dove delle semplici idee vengono trasformate in realtà, diventando così non solo un abilitatore strategico per le aziende ma anche una potenziale chiave del loro successo.
Ogni azienda dovrebbe riuscire a catturare la configurazione “as-built” di ogni singolo prodotto che consegna/installa e assicurarsi che sia la più dettagliata possibile. Ciò significa catturare tutti i numeri di serie dei componenti meccanici, elettrici/elettronici e software e collegarli attraverso il Digital Thread alle parti ed alla loro relativa storia (modelli CAD, simulazioni, requisiti, ordini di modifica, ecc.). Spiega Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras: “Nel settore Operation and Maintenance, ad esempio, si potrebbe iniziare mantenendo un registro accurato degli interventi, tracciare come si presenta la configurazione del prodotto all’arrivo della squadra per la manutenzione e rilevare in che stato operativo si trova. Queste informazioni non dovrebbero essere né cartacee né registrate su file (ad esempio uno spreadsheet), perché la mancanza di tracciabilità e aggregazione dei dati presenti su questi supporti renderebbe insostenibile il compito di mantenere aggiornate le configurazioni del Digital Twin. Tutto ciò dovrebbe essere gestito in un database aggiornato”.
Secondo Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras, qualunque sia il business, la configurazione del Digital Twin dovrebbe potersi estendere fino all’installazione, attraverso il collaudo, la messa in funzione presso il cliente finale, arrivando fino a consentire di aggiornare la configurazione a ogni cambiamento. Così facendo, sarebbe possibile raccogliere direttamente i dati sul campo ogni volta che il prodotto viene sottoposto ad un intervento di manutenzione.
Personalizzare i diversi ambiti dell’applicazione
Mentre le aziende cercano di trasformare la propria attività per sviluppare prodotti smart connessi, offrire più soluzioni platform-as-a-service (PaaS) e gestire le risorse as-running (digital twins), le stesse devono utilizzare i dati di prodotto nel modo più efficiente possibile. “Le aziende si trasformano e il loro Digital Thread diventa il fulcro delle efficienze e della resilienza che sperano di ottenere. Questa è una strategia, che non deve e non può essere ignorata”, ha sottolineato Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras. Per accelerare la trasformazione digitale illustrata sin qui da Dante Cislaghi (General Manager Italia di Aras), Aras propone ad esempio la piattaforma PLM Aras Innovator, che comprende una suite integrata di moduli che agevolano la trasformazione digitale. A secondo del proprio livello di accesso ai dati dell’organizzazione, chiunque ha la possibilità di accedere alle informazioni di proprio interesse attraverso il Digital Thread assicurando una migliore visualizzazione, oltre che tracciabilità e collaborazione. Con Aras è possibile personalizzare, attraverso la configurazione in modalità low-code, i diversi ambiti dell’applicazione. Ma soprattutto, la piattaforma Aras possiede un’architettura flessibile, scalabile e aggiornabile, basata su un approccio aperto che permette la resilienza a lungo termine (così richiesta oggi dalle aziende). Ha aggiunto Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras: “Un approccio aperto, flessibile, low-code, rende Aras Innovator uno strumento che molti analisti esperti di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) riconoscono come una proposta significativa per ottimizzare le prestazioni in azienda. Una soluzione ideale che consente alle aziende di rispondere in modo sempre più resiliente. Il futuro appartiene a coloro che possiedono l’agilità per cambiare rapidamente e trarre vantaggio da scenari sempre più dinamici e complessi”. La piattaforma, sviluppata da Aras, è basata su un’architettura nativa Web “orientata ai servizi” (SOA) che garantisce facilità di integrazione con altri sistemi ed è implementata con tecnologie all’avanguardia che assicurano grande configurabilità tramite l’impiego di strumenti interattivi e (quando necessario) di un’ulteriore personalizzazione tramite linguaggi di programmazione standard.
II rilascio di nuovi aggiornamenti della piattaforma di Aras avviene ogni cinque settimane
Con l’ultima versione della sua piattaforma, Aras Innovator 14, Aras è dunque in grado di accelerare l’innovazione e il time-to-value, grazie alla frequenza con cui vengono lanciate sul mercato le nuove release e i relativi aggiornamenti. Le nuove funzionalità, tutti gli aggiornamenti in merito alle applicazioni, ai connettori o ai componenti della piattaforma, saranno rilasciati in un’unica soluzione ogni cinque settimane. Questa modalità di rilascio è particolarmente agile, perché permette alle aziende di aumentare la resilienza nel business e adattarsi rapidamente a nuove priorità digitali, circostanze impreviste e condizioni di business mutevoli. Il tutto mantenendo sempre la flessibilità per convalidare e adottare nuove funzionalità secondo le proprie tempistiche.
“Il nostro nuovo programma di rilascio è orientato a fornire maggiore flessibilità e agilità ai nostri utilizzatori”, afferma Dante Cislaghi, General Manager Italia di Aras. Che conclude: “Una stretta cadenza nel rilascio delle funzionalità è sia un elemento di differenziazione sul mercato sia una dimostrazione dell’agilità della nostra piattaforma e del nostro modello di business. In questo modo, permettiamo ai nostri subscribers di adottare le nuove funzionalità di Aras più rapidamente, con minori sforzi e rischi per le operazioni aziendali. La capacità di un’azienda di adattarsi in maniera continuativa è fondamentale per rimanere al passo con i processi digitali, che sono in costante evoluzione. La piattaforma low-code e l’architettura aperta di Aras, combinate con il sistema di rilascio agile, permettono agli utenti di adattarsi rapidamente ai nuovi processi, aumentare la resilienza del business e soddisfare le richieste degli scenari più complessi”.