Da 111 anni, in Fritz Studer l’innovazione è di casa
Per la società Fritz Studer (azienda del gruppo United Grinding) il 2022 è stato un anno da record, con fatturati in crescita provenienti sia dagli ordini sia dal servizio di Assistenza clienti. Durante la conferenza internazionale svoltasi a Steffisburg (nei pressi di Thun), scopriamo quali sono i “segreti” di Fritz Studer, un’azienda che non conosce battute di arresto.
All’inizio del XX secolo si è scatenata la corsa alla conquista del Polo Sud, che ha visto numerosi esploratori sfidare il freddo dell’Antartide a rischio della propria vita. Nel 1911, il britannico Robert Falcon Scott e il norvegese Roald Amundsen lanciarono entrambi la propria spedizione che si concluse con la vittoria di Amundsen (e con la tragedia di Scott). Formata da quattro compagni, quattro slitte e 52 cani, la missione norvegese è riuscita a superare prima la pericolosa banchisa di Ross, poi il ghiacciaio di Heiberg per valicare infine la catena montuosa oltre cui vi è il Polo.
La vittoria di Amundsen e dei suoi compagni non è stata certo una questione di fortuna, ma è merito della preparazione ferrea di tutti i membri del gruppo e del forte spirito di squadra che ha animato la spedizione e che ha portato alla conquista dell’agognato traguardo. Nello stesso anno (ovvero 1911), lo svizzero Fritz Studer decide di compiere un’altra “impresa” e di fondare l’azienda omonima Fritz Studer a Steffisburg (nei pressi di Thun) specializzata nella produzione di rettificatrici cilindriche. Proprio come per la spedizione di Amundsen, per continuare a “conquistare” nuove vette in questi 111 anni di attività celebrati nel 2022 Fritz Studer ha puntato tutto sulla preparazione e sul lavoro di squadra, in modo da continuare a offrire prodotti e servizi capaci di supportare al meglio la propria clientela, attuale e futura.
La preparazione in Fritz Studer è una cosa seria, e consiste in un bagaglio di esperienze e di skills riassumibili in sei voci: essere sempre pronti e in loco per il cliente; disporre di know-how e risorse; sostenere investimenti importanti; essere affidabili e stabili da un punto di vista finanziario; garantire sicurezza delle forniture in modo da assicurare tempi di consegna ottimali; investire in innovazione e in nuovi prodotti.
Questo è dunque il segreto del successo di Fritz Studer, che a dispetto dell’emergenza sanitaria, della guerra e delle inevitabili ripercussioni che ne derivano, non solo non conosce crisi ma è riuscita a consolidare e ampliare la propria presenza sul mercato. Per Fritz Studer (appartenente al gruppo United Grinding), il 2022 è stato infatti il terzo miglior anno di sempre in termini di fatturato preveniente dagli ordini (che ha visto il mese di dicembre registrare il maggior picco). Gli ordini, provenienti da oltre 30 Paesi, sono aumentati del 40% e provenienti dai mercati di sbocco più diversi: aerospace, automotive, stampi, ingegneria di precisione, produttori di macchine utensili, energia, tooling e medicale.
Sempre nel 2022, Fritz Studer ha anche registrato un nuovo record di fatturato derivante dal customer care, un servizio su cui Fritz Studer punta parecchio e che sta crescendo in maniera importante. Per illustrare questi e altri traguardi raggiunti nel 2022, a metà febbraio si è tenuta l’annuale conferenza stampa di Fritz Studer svoltasi nella sede centrale di Fritz Studer a Thun/Steffisburg a cui hanno preso parte più di 60 giornalisti provenienti da circa 20 paesi.
Un 2022 di segno positivo per Fritz Studer
A fare gli onori di casa il CEO di Fritz Studer Jens Bleher, che nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato come nel corso di questi 111 anni l’azienda Fritz Studer abbia sviluppato numerose innovazioni tecnologiche e come questa lunga tradizione nella produzione di rettificatrici cilindriche rappresenti per Fritz Studer un impegno a fare sempre meglio anche in futuro. “Nell’esercizio 2022, Fritz Studer ha proseguito il suo positivo trend di crescita e ha aumentato sensibilmente il fatturato. Dopo un notevole sprint di fine anno dove abbiamo fatto il pieno di ordini, Fritz Studer ha iniziato il 2023 con un grande slancio che ci fa prevedere un 2023 molto positivo”, ha commetato Bleher.
A illustrare gli ottimi risultati conseguiti dall’azienda nel 2022 è Sandro Bottazzo, CSO di Fritz Studer: “Gli ordinativi raccolti lo scorso anno ci hanno permesso di ottenere il terzo migliore anno della nostra storia. Abbiamo registrato un aumento degli ordini in quasi tutti i mercati, mentre la quota di nuovi clienti è stata del 37%. Dicembre si è rivelato essere il secondo miglior mese della nostra storia. I segmenti trasporto aereo e aerospaziale come anche quello dell’energia hanno contribuito significativamente a questo sviluppo positivo. Sono rimasti stabili a un livello alto i segmenti della costruzione di utensili, componenti e macchinari. Il settore della meccanica di precisione con i fornitori e le ditte di lavorazione conto terzi di piccole e medie dimensioni rappresentano il segmento più significativo. Il segmento automotive ha registrato invece un calo con effetti soprattutto sulla richiesta di macchine di produzione. Tuttavia, il nostro buon posizionamento sul mercato e l’ampio portafoglio prodotti continuano ad assicurarci degli ottimi riscontri”.
Positivi sono anche i dati che riguardano l’Assistenza clienti, dove nel 2022 Fritz Studer ha ottenuto un nuovo record di fatturato, come sottolinea Bottazzo: “Tutte le aree di business sono andate molto bene, l’assistenza, la manutenzione e le singole attività hanno registrato record propri. Per quanto riguarda le revisioni, abbiamo raggiunto il secondo miglior anno nella storia dell’azienda. Visto l’andamento positivo di questa attività, svilupperemo ancora di più l’Assistenza clienti per essere ancora più efficienti e vicini ai nostri clienti”.
Parlando di fatturato, abbiamo approfittato della presenza di Sandro Bottazzo per fare il punto della situazione in Italia. “Per Fritz Studer l’Italia è un mercato importantissimo; in Europa, è al secondo posto subito dopo la Germania. Considerata la sua importanza, sul territorio italiano Fritz Studer conta una ventina di collaboratori e più di quindici tecnici, perché per noi l’assistenza è un punto di forza oltre che un motivo di orgoglio. Penso che nel mondo della rettifica cilindrica (che è il nostro mercato di riferimento) non ci siano tanti competitor che hanno un set-up come il nostro. Una presenza diretta sul territorio ci permette inoltre di garantire risposte efficaci e in tempi brevi. Oltre a un’assistenza diretta, Fritz Studer fornisce anche un’assistenza da remoto grazie al pannello C.O.R.E. – Customer Oriented REvolution in grado di garantire una crescente connettività, ovvero lo scambio di dati tra persone, macchine e ambiente di produzione, che crea le basi per l’uso delle moderne applicazioni IoT”.
I modelli di maggiore tendenza proposti da Fritz Studer
Da un punto di vista delle macchine, il modello più venduto nel 2022 è stato, ancora una volta, la rettificatrice cilindrica universale a CNC S33, in grado di produrre pezzi sia piccoli che grandi in lotti singoli o in serie. Ottimi sono stati anche i risultati di vendita riscontrati da favorit, S31 e S41. Per quanto riguarda le rettificatrici in tondo per interni, Fritz Studer ha ottenuto il secondo miglior risultato annuale di sempre. Livelli record sono stati raggiunti anche dalla tecnologia WireDress®, che consente la ravvivatura precisa di mole con legante metallico garantendo così massima produttività.
Tra i nuovi modelli di macchine che stanno riscuotendo un particolare interesse sul mercato segnaliamo la rettificatrice per interni entry-level S100, presentata ufficialmente da Fritz Studer durante la scorsa BI-MU e che in occasione della conferenza stampa internazionale di Fritz Studer è stata protagonista di una divertente presentazione che si è svolta in una piccola giungla ricreata per l’occasione in una tensostruttura. Come per tutte le rettificatrici cilindriche di Fritz Studer, anche il basamento della S100 è realizzato in Granitan®. Le elevate caratteristiche di ammortizzazione e le proprietà termiche che la definiscono sono sinonimo di prestazioni di rettifica ottimali in modo continuativo oltre che di precisione (una qualità che identifica tutte le macchine di Fritz Studer). Una particolare attenzione è stata prestata anche al semplice design della macchina e all’efficienza dei componenti interconnessi che facilitano l’esercizio e la manutenzione agli operatori. Tuttavia, grazie al proprio equipaggiamento, la rettificatrice S100 di Fritz Studer è adatta anche alla rettifica di una gamma di pezzi universali con forme base e contorni geometricamente definiti che possono essere creati con assi interpolanti.
La macchina di Fritz Studer può infatti essere equipaggiata con due mandrini per la rettifica interna o un mandrino per la rettifica interna e uno per la rettifica esterna. Oltre a una testa portamola fissa, può essere dotata con una testa portamola manuale con dentatura Hirth 2,5° e, nella versione più completa, con una testa portamola automatica con dentatura Hirth 1°. I mandrini a cinghia per rettifica interna ed esterna, lubrificati a grasso, sono azionati da un motore sincrono. La macchina di Fritz Studer è gestita dall’unità di controllo Fanuc 0i-TF PLUS e dal collaudato sistema operativo Studer.
Un altro vantaggio della S100 di Fritz Studer è l’opzione di automazione. Su richiesta, la rettificatrice di Fritz Studer può essere dotata di un’interfaccia di carico e di uno sportello di servizio automatico che consente il funzionamento automatico e quindi la produzione di grandi serie.
Focus sull’automazione
Oltre alle rettificatrici, Fritz Studer sta investendo parecchio nello sviluppo di sistemi di automazione da installare sulle proprie macchine. Non a caso, durante la conferenza internazionale in una sala allestita come se ci si trovasse in una spedizione su Marte, con un gioco di luci e fumi che ricordavano le atmosfere del “pianeta rosso”, è stato possibile ammirare il nuovo sistema di carico uniLoad di Fritz Studer che per l’occasione equipaggiava una rettificatrice cilindrica esterna S31 ma che è destinato anche ad asservire le rettificatrici S33.
uniLoad di Fritz Studer è in grado di gestire distanze fra le punte di 650 e 1.000 mm. Il sistema di carico viene accoppiato alla macchina da sinistra e raggiunge una lavorazione automatizzata con piena capacità dei piani di carico in un’ora circa. Per i pezzi con un diametro esterno di 34 mm e un diametro delle pinze di 22 mm, è possibile caricare automaticamente fino a 50 pezzi. uniLoad di Fritz Studer è disponibile in configurazioni personalizzate ed è espandibile in modo da adeguarsi alle esigenze future. “Utilizzata nel modo giusto, l’automazione di Fritz Studer può essere davvero rivoluzionaria per le aziende che si occupano di rettifica, che si tratti di una piccola ditta o di una grande azienda con più impianti. In virtù di ciò, alla EMO di Hannover Fritz Studer presenterà un nuovo sistema di automazione; inoltre, durante la fiera, tutte le nostre macchine saranno asservite con un sistema di automazione”, ha dichiarato Bottazzo.
Oltre al sistema uniLoad di Fritz Studer, l’offerta di Fritz Studer comprende anche il sistema easyLoad per rettificatrici cilindriche per esterni e universali (S31, S33, S22 e S41) e indicato per il carico a portale per parti di alberi con una lunghezza del pezzo fino a 300 mm, con diametro massimo 30 mm e un diametro del profilo fino a 50 mm. Per asservire le rettificatrici S22, Fritz Studer propone invece ecoLoad. Si tratta di un sistema di carico automatico per la produzione in serie con rettifica ad alta velocità, rettifica cilindrica orientata alla produzione nonché rettifica di forme e di filettature. ecoLoad carica pezzi con un diametro fino a 50 mm e una lunghezza massima di 250 mm. L’automazione firmata da Fritz Studer comprende anche il sistema smartLoad (destinato ad asservire i modelli S11) con cui è possibile effettuare il prelievo dei pezzi mediante un nastro o un’unità d’orientamento, serrarli e depositarli dopo la lavorazione. Segnaliamo infine roboLoad, sigla che identifica un caricatore esterno per le rettificatici S121, S131 e S141 di Fritz Studer che ha la forma di un braccio di presa con ganasce a cambio rapido e dispone di ampio spazio per i pezzi su sei supporti.
Risparmio energetico ed ecosostenibilità
A dispetto del difficile scenario economico, praticamente a ogni fiera importante svoltasi nel 2022 Fritz Studer ha presentato una novità di prodotto (gli investimenti in ricerca e sviluppo si aggirano intorno al 5-6% del fatturato annuo). Per garantire tempi di consegna piuttosto rapidi (che per le macchine standard equivalgono a dodici settimane), Fritz Studer ha trovato un modo per ovviare al problema delle catene di approvvigionamento, come ci spiega Sandro Bottazzo: “Nonostante la situazione piuttosto tesa nei mercati di approvvigionamento, il nostro team Operations in collaborazione con il team Engineering ha continuato a produrre in maniera affidabile riuscendo sempre a garantire tempi di consegna molto concorrenziali. La nostra strategia di mantenere stabili le risorse di produzione anche durante i momenti più difficili ha contribuito in maniera positiva, tanto quanto i rapporti di partnership di lunga data con i nostri principali fornitori”. Altro aspetto degno di nota è che per le proprie macchine Fritz Studer sta sviluppando una serie di sistemi capaci di assicurare un significativo risparmio energetico. Ne è un esempio il nuovo SmartJet® di Fritz Studer che ritroviamo sulle rettificatrici S36. Con SmartJet® è possibile garantire un raffreddamento intelligente e high-tech che assicura una riduzione del fabbisogno di acqua pari a al 40% e di quello energetico nella misura del 50%. Conclude Sandro Bottazzo di Fritz Studer: “Quello del consumo di energia è un problema molto importante che Fritz Studer, in qualità di costruttore di macchine utensili, affronta sotto diversi punti di vista.
In primis, partiamo dalle macchine per le quali sviluppiamo nuove tecnologie (come SmartJet®)capaci di rendere il processo di lavoro più efficiente (con minori sprechi di consumi) e al tempo stesso più ecosostenibile. Riuscire a ridurre il consumo di energia nel rispetto dell’ambiente rappresenta per Fritz Studer una priorità, anche al di fuori dell’officina. Per questo motivo, per riscaldare lo stabilimento di Steffisburg utilizziamo energia pulita proveniente dallo smaltimento dei rifiuti, mentre per il prossimo futuro abbiamo in cantiere alcuni nuovi progetti che ci aiuteranno a rinnovare lo stabilimento in modo da diventare un’azienda sempre più ecosostenibile”.