150 ragazzi chiamati a raccolta da FEDERMACCHINE
Oltre 150 ragazzi appartenenti alle scuole secondarie superiori e agli ITS hanno partecipato, in presenza, all’incontro “Giovani protagonisti con il Machinery Made in Italy” promosso da FEDERMACCHINE, federazione dell’industria italiana del bene strumentale.
Andrea Ponti di Gallarate (VA), ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI), ITS Lombardia Meccatronica di Lecco, ITS Luigi Casale di Vigevano (PV), Liceo Omodeo di Mortara (PV), Istituto Marcello Candia di Seregno (MB), ITS Angelo Rizzoli di Milano, e Aslam di Samarate (VA) sono gli istituti che hanno accolto l’invito di FEDERMACCHINE a partecipare a questa giornata pensata per illustrare le peculiarità di un comparto il cui denominatore comune è la forte componente high tech della sua produzione.
L’incontro promosso da FEDERMACCHINE fa parte del programma di eventi previsti dalla Giornata Nazionale del Made in Italy indetta, a partire da quest’anno, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’obiettivo di presentare ai giovani le opportunità offerte dalle aziende italiane che realizzano prodotti di eccellenza.
Anche una sessione interattiva con la realtà virtuale
Alla giornata aperta da Bruno Bettelli, presidente di FEDERMACCHINE, sono intervenuti: Alessandro Zucchi e Samuele Ferraro, FERRARO SpA, Lonate Pozzolo VA, (macchine per l’industria tessile) e Carlo Galli e Gabriele Moretti, GALLI SpA, Vigevano PV (macchine per pelletteria) coinvolti nelle due “Interviste doppie”. I due imprenditori con i rispettivi collaboratori si sono confrontati su obiettivi, richieste, esigenze e aspettative reciproche rispetto all’attività aziendale.
Con l’aiuto di Samuele Robbioni, psicopedagogista, formatore e consulente in psicologia sportiva, gli studenti hanno potuto approfondire i temi trattati nelle interviste confrontandosi su aspirazioni, motivazione e valori che accomunano il mondo del lavoro a quello dello sport, certamente più vicino alle loro attuali esperienze.
Laura Fasano, @tecnolaura, giovane influencer specializzata in tecnologia, con circa 15.000 follower su Instagram, nella sua performance, ha prima “smontato” alcuni “vecchi stereotipi” del lavoro in fabbrica, per poi illustrare, con alcuni video realizzati nelle due aziende coinvolte nel progetto, contenuti, tecnologie e modalità di lavoro tipici degli stabilimenti manifatturieri di oggi.
La mattinata si è conclusa con la sessione interattiva durante la quale i ragazzi in sala hanno potuto cimentarsi con la realtà virtuale applicata al mondo dell’industria. Grazie al software realizzato da Perclab del Pin di Prato per Assomac montato sui visori Meta Quest 2, gli studenti hanno provato un’esperienza di apprendimento immersiva “muovendosi” all’interno di una fabbrica del settore e “interagendo” con le tecnologie produttive presenti nello stabilimento virtuale.