Modularità, semplicità, personalizzazione per bloccaggi 4.0

Il fissaggio dei pezzi è un passaggio fondamentale per tutte le aziende che eseguono lavorazioni meccaniche. Scegliere un sistema di fissaggio adeguato alle esigenze della produzione è dunque fondamentale per assicurare efficienza e produttività. Lo sa bene Moretti Attrezzature Modulari, che da quasi quarantacinque anni propone sul mercato la sua vasta gamma di soluzioni di bloccaggio.

di Elisabetta Brendano

Moretti Attrezzature Modulari, azienda di Villa Guardia in provincia di Como, è una realtà nota e consolidata sul mercato da quasi quarantacinque anni. Fondata da Dario Moretti nel 1979, oggi Moretti ha uno stabilimento che si estende su oltre 3.500 m2 in cui lavorano circa una trentina di persone. Il principio alla base di tutti i prodotti realizzati da Moretti è la modularità e la semplicità di utilizzo che caratterizza tutti i suoi sistemi di fissaggio, in grado di assicurare sicurezza e ripetibilità oltre che tempi di attrezzaggio ridotti.
Partendo dal presupposto che non esiste una soluzione di bloccaggio unica adattabile a tutti i pezzi da lavorare, Moretti propone un’ampia gamma di soluzioni suddivisibili in due grandi famiglie: sistemi meccanici e sistemi basati sulla tecnologia del vuoto per fissare principalmente materiali amagnetici, che permette di bloccare il pezzo permettendo la lavorazione su cinque facce.

Dagli elementi di base, viene costruita l’attrezzatura

Il sistema meccanico prevede elementi base di varia geometria, cubi, spalle e squadre, realizzati in diversi materiali: ghisa GG25 stabilizzata, alluminio e Granisint, uno speciale materiale capace di garantire le caratteristiche meccaniche della ghisa con il peso dell’alluminio. Partendo da questi elementi base, è possibile costruire la propria attrezzatura utilizzando un reticolo di fori, solitamente fornito con bussole cementate e temprate e filetto riportato, che è allo stesso tempo un punto di riferimento e un punto di fissaggio. Questa soluzione estremamente versatile è la preferita da chi deve spesso e velocemente variare tipologia e lotti di produzione.
Coloro invece che devono lavorare particolari ripetitivi, adottano preferibilmente il sistema per piastre riportate dove una specifica attrezzatura può essere velocemente montata sugli elementi base mediante le tradizionali viti calibrate oppure con i più veloci e accurati “punti zero”.
Al fine di soddisfare le necessità e le esigenze dei propri clienti, Moretti ha anche sviluppato una linea di attrezzature dedicate. L’ufficio di progettazione interno si occupa dello studio e della realizzazione di un’attrezzatura specifica per un pezzo o addirittura per una fase del processo produttivo.

Un sistema di fissaggio che sfrutta la tecnologia del vuoto

Nell’ottica di continuare a soddisfare le esigenze dei propri clienti, verso la fine degli anni ’90 Moretti ha accettato la “sfida” di lavorare particolari di materiale non magnetico, su cinque facce e/o di spessori molto contenuti, sia di rettifica che di fresatura. In risposta a tali richieste, Moretti ha sviluppato un diverso sistema di fissaggio, sfruttando la tecnologia del vuoto. Tale sistema si compone di due elementi fondamentali: una macchina che crea il vuoto e il piano a depressione vero e proprio dove si posizionano i pezzi da lavorare. Con oltre venticinque anni di esperienza nel settore, questa tecnologia è oggi completamente integrata nei sistemi modulari Moretti: per la creazione del vuoto l’azienda spazia dalla “piccola” Miniunit e Unit che creano il vuoto mediante eiettore, fino ad arrivare alle più potenti Workstation con pompe a vuoto di diversa cubatura. Tutte le soluzioni Moretti prevedono il recupero dei liquidi e sono pertanto idonee a svolgere lavorazioni con acqua e lubrorefrigeranti, oltre a garantire una totale sicurezza misurando il grado di vuoto raggiunto (visibile tramite apposito vacuostato) e dando dunque il consenso alla macchina a dare inizio alle lavorazioni.

Sempre nell’ottica di soddisfare le richieste provenienti dai clienti e grazie alla continua ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, negli ultimi anni si è aggiunta alla gamma la versione S (sia per Unit che per Workstation): le due innovazioni principali consistono nella possibilità di scaricare i serbatoi di recupero liquido in modo automatico e senza interrompere la lavorazione, sinonimo di cicli di lavorazione molto lunghi in totale sicurezza e soprattutto di una gestione tramite un PLC touch screen. Questa implementazione, oltre a facilitare l’utilizzo del sistema, permette di remotare il PLC in prossimità del controllo numerico, ma soprattutto assicura una maggiore interconnessione con la macchina gestendo direttamente dal part program il bloccaggio del pezzo.

Disponibile un’ampia gamma di piani a depressione

Anche per i piani a depressione, Moretti offre una gamma decisamente varia di soluzioni: il più diffuso e noto è il piano a depressione standard, in cui sfruttando le particolari geometrie del piano è possibile delimitare le zone di vuoto con una apposita guarnizione. In questo modo, è possibile variare in maniera veloce dimensioni e forme dei pezzi da bloccare a cui si affianca Totalblock, vera e propria combinazione delle soluzioni Moretti dove – in un unico piano – è possibile sfruttare la tecnologia a depressione unita al sistema a reticolo Moretti con bussole e filetti riportati, avendo in questo modo sempre a disposizione la soluzione di bloccaggio più idonea alle proprie esigenze.
Più specifici e orientati ad applicazioni più particolari sono i sistemi a Microfori, solitamente impiegati quando il pezzo da staffare presenta spessori decisamente ridotti e bisogna dunque evitare qualsiasi tipo di deformazione e il Millerighe, che principalmente permette di effettuare lavorazioni passanti con l’utilizzo di diversi “tappetini” e piani martiri.
Anche per il sistema a depressione è possibile creare un’attrezzatura specifica e dedicata a un pezzo o a una famiglia di pezzi: la soluzione più efficace è quella di ricorrere all’uso di sovratavole dedicate, soprattutto consigliate in caso di lotti numericamente più importanti e/o ripetitivi.

Tre laboratori metrologici con sei macchine CMM 3D

Oltre all’avanguardia tecnologica, altra caratteristica che identifica da sempre tutti i prodotti sviluppati da Moretti è la qualità: di ogni particolare, è garantita la precisione grazie alla presenza di tre laboratori metrologici costituiti da sei macchine di misura CMM 3D, dotate di diverse tecnologie (come la scansione laser) che permettono di corredare ogni pezzo con i relativi certificati dimensionali. In questo modo, Moretti garantisce ai propri clienti la certificazione di tutti i requisiti del prodotto. Ciò ha permesso a Moretti di ampliare i propri mercati di riferimento e di collaborare con i più diversi settori quali l’orologeria, l’aerospace e il motor racing, nonché nuovi mercati con installazioni in tutto il mondo, dal Canada all’India al Giappone.
La dedizione verso la ricerca tecnologica e verso la qualità ha permesso a Moretti, soprattutto negli ultimi anni, di affiancare alla propria produzione di attrezzature modulari anche una nuova e sfidante attività: la lavorazione di pale per turbine a gas. Si tratta di un prodotto fortemente interessato dalla transizione ecologica, visto l’affacciarsi nel settore dell’idrogeno come possibile nuovo combustibile. Il futuro di Moretti resterà dunque strettamente legato all’innovazione e alla ricerca della soddisfazione dei propri clienti continuando a investire in tecnologia (per i prossimi mesi, in azienda sono attesi nuovi macchinari sempre più avanzati) e allo sviluppo delle competenze dei propri collaboratori, in modo da rimanere una realtà all’avanguardia e con una crescita sostenibile.

0 Condivisioni