Prestazioni senza compromessi
Il programma Inomed di Inovatools comprende frese, punte per forature, utensili per incisioni, sbavatori e utensili speciali, oltre che miniutensili realizzati secondo le specifiche del cliente. Il loro utilizzo assicura alta precisione nella lavorazione di impianti protesici, ambito in cui sono richiesti elevati standard prestazionali.
di Francesca Fiore
La lavorazione di componenti in titanio, cromo-cobalto e inox per il settore medicale è una vera sfida per i produttori di impianti protesici e per gli utensili da taglio. L’alto grado di elasticità e la bassa conducibilità termica del titanio o degli acciai inossidabili, ad esempio, causa incrudimenti del materiale e scheggiature del tagliente dell’utensile. Nello sviluppo delle geometrie di taglio sono richiesti quindi, oltre a ingegno nella progettazione, rivestimenti ottimali e una preparazione adeguata sia delle superfici che dei taglienti.
Spiega Nilüfer Cebic, responsabile Product Management e Marketing presso Inovatools: “Ottimizziamo, programmiamo e sviluppiamo processi di asportazione di truciolo intelligenti e utensili da taglio d’avanguardia per soddisfare le richieste più esigenti. Ad esempio i nostri utensili speciali sono concepiti per svolgere complesse operazioni di alesatura e fresatura ad alta precisione, con un’accuratezza dell’ordine dei micron.
Inovatools unisce alla sua vasta esperienza, acquisita lavorando nei più svariati ambiti in numerosi settori industriali, la competenza dei suoi tecnici specializzati e le risorse tecniche d’avanguardia di cui dispone. Queste sono le premesse necessarie per produrre utensili di fascia premium con i quali gli utenti potranno produrre impianti protesici di alta qualità in modo efficiente e realizzando alti profitti”.
Anche utensili speciali prodotti in serie
Il catalogo Inomed di Inovatools comprende un’ampia gamma di utensili speciali per il settore medicale. La gamma di frese offre nuove opportunità nella fresatura ad alta precisione per diametri compresi tra 0,1 e 20 mm. Le frese per l’incisione e la sbavatura in metallo duro integrale sono indicate per eseguire smussature e sbavature di materiali difficili da lavorare, come il titanio e gli acciai inossidabili, nelle microlavorazioni, e nelle lavorazioni in punti difficili da raggiungere. Il catalogo Inomed comprende anche le punte in metallo duro integrale in grado di assicurare elevata precisione nella foratura di titanio e di materiali inossidabili o comunque in presenza di processi di asportazione truciolo di una certa complessità.
Oltre alle frese, alle punte e agli utensili di incisione e sbavatura in MDI, Inovatools propone un’ampia gamma di utensili speciali, come spiega la stessa Cebic: “Uno dei servizi offerti dalla nostra azienda è l’affilatura – eseguita in base alle specifiche richieste – degli utensili grezzi messi a disposizione e temprati dal cliente”.
Si riducono tempi e costi
Un esempio dell’efficienza degli utensili Inovatools è riscontrabile nella lavorazione delle placche protesiche in titanio: a causa della complessa geometria di questi impianti, gli utensili devono essere molto sottili (in genere gli utensili impiegati per questo tipo di applicazioni presentano un collo lungo).
Per evitare le vibrazioni dovute alle lunghe sporgenze e garantire una produzione conveniente da un punto di vista economico, l’angolo di spira e il passo degli utensili devono essere abbinati tra loro in modo ottimale.
Oltre agli utensili utilizzati per la produzione di placche protesiche, come ad esempio frese ad alte prestazioni, minifrese, alesatori e punte in metallo duro integrale e inossidabile, anche le frese Curvemax di Inovatools assicurano tempi di produzione assai brevi. Grazie alla loro particolare
geometria, con queste nuove frese per segmenti ad arco è possibile realizzare operazioni di semifinitura e finitura con un maggiore incremento di passata. Rispetto alle frese a raggio pieno tradizionali, a parità di diametro dell’utensile, il raggio efficace è più ampio, riducendo in maniera significativa i tempi di processo.
Da segnalare inoltre che, grazie alla maggiore ampiezza della fascia di lavorazione, non si genera usura del tagliente. Ne consegue un aumento della vita utile dell’utensile, merito anche del rivestimento particolarmente liscio e ad alte prestazioni Varocon. Poiché l’area di sovrapposizione delle fasce di lavorazione è più ampia e più piatta, è possibile ridurre la rugosità e ottenere nel complesso una superficie migliore rispetto a quella ottenibile ricorrendo a frese tradizionali.
Spiega Nilüfer Cebic: “Grazie alla tecnologia di fresatura di segmenti ad arco, le frese Curvemax aprono nuove possibilità di lavorazione anche nel settore medicale. Con questo tipo di utensili è possibile lavorare anche con sottotaglio, superfici a forma libera e angoli di taglio variabili senza compromettere il risultato del processo.
È inoltre possibile effettuare la sgrossatura e la finitura di profili complessi anche con raggi interni ridotti”. In base ad alcuni test realizzati da Inovatools, con Curvemax un produttore di impianti protesici può ottenere una velocità superiore dell’85% rispetto a una fresa a sfera convenzionale.
In pratica ciò significa 13 corse in funzionamento sincrono con un tempo di esecuzione di 30 secondi rispetto alle 120 corse della fresa a sfera – di cui 60 sincrone – con un tempo di esecuzione pari a 193 secondi. “Non solo i tempi di produzione sono molto più brevi, ma si riducono anche i costi degli utensili e la qualità superficiale è nettamente migliore”, conclude Cebic.